ALBANESE, Giacomo
Matematico, nato a Geraci Siculo (Palermo) l'11 luglio 1890. Dopo aver frequentato le scuole medie a Palermo, dal 1909 al 1913 fu, come studente di matematica, allievo della Scuola normale superiore di Pisa, dove ebbe come maestri U. Dini ed E. Bertini. Del Dini, e, dopo la morte di lui, di O. Nicoletti, fu assistente a Pisa subito dopo la laurea (1913); nel 1919-20 fu assistente a Padova di F. Severi. Nel 1920 vinse la cattedra di analisi matematica all'Accademia navale di Livorno, dove insegnò fino al 1925. Risultato primo vincitore, nel 1925, del concorso per la cattedra di geometria proiettiva e descrittiva all'università di Catania, v'insegnò dal 1925 al 1927; fu poi a Palermo dal 1927 al 1929. Nel 1929 fu chiamato all'università di Pisa, dove coprì la cattedra di geometria fino alla morte. Nel 1936, però, fu comandato a San Paolo del Brasile, per l'istituzione della locale università. Rientrato a Pisa per gli eventi bellici nel 1942, fu richiamato, a guerra finita (marzo 1946), al politecnico di San Paolo; e a San Paolo, a solo 57anni, morì improvvisamente l'8 giugno 1947.
Pur avendo avuto altri maestri, tuttavia, in senso stretto, l'A. è da considerarsi un allievo del Severi ed uno dei più notevoli rappresentanti della "seconda generazione" della scuola italiana di geometria algebrica, fondata, tra la fine dell'800 e il principio del '900, da G. Castelnuovo, F. Enriques, F. Severi. Le ricerche originali dell'A., non numerose ma profonde (alcuni suoi risultati sono divenuti classici), concernono i seguenti argomenti: genere aritmetico delle varietà algebriche; scioglimento delle singolarità delle curve algebriche (nuova ed elegante dimostrazione, estesa successivamente alle superficie), base per la totalità delle curve di una superficie algebrica; corrispondenze tra superficie algebriche, ecc. Fra gli scritti dell'A., si ricordano: Intorno ad alcuni concetti e teoremi fondamentali sui sistemi algebrici di curva d'una superficie algebrica, in Annali di Matematica pura ed applicata, XXIV (1915), pp. 159-234; Sopra alcune questioni di geometria algebrica, Pisa 1919; Sui sistemi continui di curve piane algebriche, Pisa 1923; Condizione per la razionalità della varietà delle coppie di punti di due superficie algebriche distinte o coincidenti, Roma 1924; Invarianza del genere P di una varietà algebrica a quattro dimensioni, Roma 1924; Sul genere aritmetico delle varietà algebriche a quattro dimensioni, Roma 1924; Trasformazione birazionale di una curva algebrica qualunque, in un'altra priva di punti multipli, Pisa 1924; Trasformazione birazionale di una superficie algebrica qualunque, in un'altra priva di punti multipli, Pisa 1924.
Bibl.: G. Dantoni, G. A., in Bollett. della Unione Matem. Ital., II (1947), pp. 270-271; J. C. Poggendorff, Biogr. literar. Handwörterbuch, VI, p. 31.