ALBANESE, Giacomo
Matematico, nato a Geraci l'11 luglio 1890, morto a San Paolo del Brasile l'8 giugno 1947. Allievo della Scuola normale superiore di Pisa, si laureò in matematiche nel 1913; assistente a Padova di F. Severi, sull'opera di questo formò la sua cultura ed il suo gusto geometrico. Professore di geometria proiettiva e descrittiva a Catania (1925), a Palermo (1927) e a Pisa (1929), nel luglio 1936 fu comandato a San Paolo del Brasile donde rientrò in Italia nel giugno 1942 a causa degli eventi bellici, per essere poi richiamato nel 1946 in Brasile dove morì.
La sua produzione scientifica, pur non molto vasta, è di notevole pregio, essendo dedicata ai più alti problemi della geometria algebrica. Particolare importanza hanno le sue ricerche sul genere aritmetico delle varietà algebriche, sulla base per le curve tracciate sopra una superficie, sulle corrispondenze tra superficie algebriche. A lui è altresì dovuta una elegante e semplicissima dimostrazione del teorema sullo scioglimento delle singolarità delle curve algebriche.
Bibl.: G. Dantoni, in Bollettino dell'Unione matematica italiana, II, s. 3ª agosto 1947.