CORBELLINI, Giacomo Antonio
Documentato nel Bresciano dal 1769; è stato ritenuto fratello del pittore Paolo, ma il ripetersi del nome e la cronologia delle opere, che giungono fino alla fine del sec. XVIII, fanno ritenere che sia figlio di Paolo. Portò a compimento, nel 1769, gli affreschi lasciati interrotti da Paolo nella chiesa di Doverio di Corteno, in prov. di Brescia, con i Fatti della vita dei ss. Fabiano e Sebastiano, oggi illeggibili per un pessimo restauro, ma dove alcune scene riprendono esattamente quelle nella chiesa di Monno.
Nello stesso anno finì gli affreschi nel presbiterio di S. Martino di Corteno: di composizione spigliata e mossa, con colori di tonalità chiara; sua è anche la pala. Nel 1772 datò e firmò gli affreschi nella parrocchiale di Sonico.
Oggi di difficile lettura, per cattivi restauri, sono nella parrocchia di Monno i dipinti ad affresco con decorazioni in stucco nel sottarco della cappella di sinistra, dove la Madonna in gloria è firmata e datata 1775; ugualmente guoi, ma in parte rifatti nel secolo scorso da A. Guadagnini, sono i medaglioni posti nel volto della navata. Appesa ad una parete è una Sacra Famiglia: tela ad olio sicuramente sua. Probabilmente della stessa epoca sono i dipinti affrescati nella volta della chiesa di S. Brizio sempre a Monno.
Gli affreschi eseguiti nel 1777, in due mesi e per la somma di 330 lire, nella chiesa di Cortenedolo e quelli del 1786 nella parrocchiale di Pezzo, pure malamente restauratì, e la pala con i SS. Antonio da Padova e Antonio abate, nella parrocchiale di Monno, firmata e datata 1797, sono le altre sue opere finora note.
Non si hanno notizie del C. dopo questa data.
È di levatura più modesta di Paolo. La sua è una pittura più a macchia e disgregata, di tonalità chiare; ma la figura tende a comprimersi, a rimpicciolirsi, mentre vi è una maggior ricerca di movimento e la solita vena narrativa che tende al caricaturale collegata con la ricerca del decorativo.
Fonti e Bibl.: G. Bianchi, Le suggestive Valli Cortenesi e l'Aprica, Brescia 1967, p. 30; Id., La parrocchia arcipretale di S. Maria Assunta... in Corteno Golgi, Brescia 1968, pp. 47, 57, 176; F. Murachelli, IIISupplemento a "La Pittura a Brescia nel Seicento e Settecento", in Commentari d. Ateneo di Brescia, CLXVIII (1969), p. 320; G. Bianchi, L'antica comunità di Cortenedolo e Vico in Alta Val Camonica, Brescia 1972, p. 88; A. Fappani, in Enc. bresciana, III, Brescia 1978, p. 15.