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GIACOMO di Vitry

di Angelo Monteverdi - Enciclopedia Italiana (1932)
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GIACOMO di Vitry (Iacobus de Vitriaco)

Angelo Monteverdi

Nato tra il 1160 e il 1170 in uno dei numerosi Vitry della Francia, studiò poi insegnò a Parigi, indi entrò a Oignies (Belgio) nell'ordine dei canonici regolari. Consacratosi alla predicazione, v'ebbe grande successo. Predicò la crociata contro gli Albigesi, e vi partecipò (1213); predicò la crociata di Terrasanta, e, come vescovo di S. Giovanni d'Acri (1216), partecipò alla spedizione di Damietta con Giovanni di Brienne (1218-21). Nominato cardinal vescovo di Tuscolo (1229), rimase presso la curia papale sino alla morte (1240).

Lasciò una Vita Mariae Oigniacensis (ed. Acta Sanctorum, giugno, IV, 636 ss.), una pia donna d'Oignies ch'ebbe su G. e sulla sua vocazione un decisivo influsso; una Historia orientalis (Douai 1597), dov'egli ritesse, sulle orme di Guglielmo di Tiro, la storia della Terrasanta, ed espone curiose idee su Maometto e sui maomettani, interessanti notizie sui popoli d'Oriente e sulla terza crociata; una Historia occidentalis (Douai 1597), dove l'autore tratta della vita e dell'organizzazione ecclesiastica, specie monastica, dei suoi tempi, e offre informazioni preziose sulle scuole di Parigi, sugli umiliati, sul francescanesimo nascente (v. francesco, santo: Fonti); alcune Epistolae (ed. Röhricht, in Zeitschrift für Kirchengeschichte, XIV-XVI) storicamente importanti, specie quelle che si riferiscono alla spedizione di Damietta; infine ampie collezioni di sermoni, cioè i Sermones dominicales (Anversa 1575; Venezia 1578), i Sermones de Sanctis, i Sermones vulgares, i Sermones feriales et communes, tra i documenti più significativi della predicazione medievale, specialmente i vulgares e i feriales, che furono tra i primi ad accogliere largamente gli "esempî", assicurandone la diffusione come elemento novellistico (ed. Crane, The Exempla from the Sermones vulgares of J. d. V., Londra 1890; Greven, Die Exempla aus den Sermones feriales et communes des J. v. V., Heidelberg 1914; Frenken, Die Exempla des J. v. Vitry, Monaco 1914).

Bibl.: Ph. Funk, J. v. V. Leben u. Werke, Lipsia-Berlino 1909.

Vedi anche
Ugolino dei Conti di Segni Ugolino (o Ugo) dei Conti di Segni. - Nome di Gregorio IX prima che fosse eletto pontefice. francescanesimo Il movimento religioso iniziato da s. Francesco d’Assisi (➔ frati minori). Scuola francescana Orientamento filosofico e teologico sviluppatosi tra il 13° e il 14° sec. in seno all’ordine francescano. La nascita della scuola può essere fatta risalire al 1232, allorché il francescano Alessandro di Hales ... Innocènzo III papa Innocènzo III papa. - Lotario (Anagni 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. Il suo programma si articolò nella riforma morale e disciplinare della Chiesa, ... agiografia Letteratura relativa ai santi. Comincia con i primi secoli della storia della Chiesa e si protrae fino ai nostri giorni, sempre dominata e caratterizzata da intenti di edificazione, ma influenzata anche dal gusto e dalle tendenze culturali delle diverse epoche. La necessità di difendere il culto dei ...
Vocabolario
giàcomo
giacomo giàcomo s. m. [voce fonosimbolica, raccostata al nome pr. Giacomo]. – Nella locuz. pop. fare giacomo giacomo, detto delle gambe che tremano, si piegano per paura, per debolezza, ecc.: ho le gambe che mi fanno giacomo giacomo.
òcchio di civétta
occhio di civetta òcchio di civétta locuz. usata come s. m. – Altro nome della pianta primavera (Primula vulgaris).
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