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Durando, Giacomo

L'Unificazione (2011)
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Durando, Giacomo


Uomo politico (Mondovì, Cuneo, 1807 - Roma 1894). Laureato in giurisprudenza a Torino (1829), di idee liberali, entrò a far parte della società segreta dei Cavalieri della libertà (1830) insieme al fratello maggiore Giovanni, ad Angelo Brofferio e a Massimo Cordero di Montezemolo, mostrando da subito le sue preferenze per un regime monarchico-costituzionale. Scoperta la cospirazione dei Cavalieri della libertà, riuscì a evitare l’arresto fuggendo prima in Svizzera e poi a Parigi. Alla fine del 1831 si recò in Belgio dove si arruolò nella Legione straniera per combattere in favore dell’indipendenza belga dall’Olanda. Tornato in Piemonte nel 1844, dopo aver combattuto in Portogallo e in Spagna per la causa liberale e democratica, iniziò a scrivere Della nazionalità italiana, la sua opera maggiore che uscì nel luglio 1846 a Parigi. In questo scritto, che criticava le tesi neoguelfe di Gioberti e contestava il progetto di unificazione immediata dell’Italia, si ventilava un «riordinamento di tutte le provincie appartenenti geograficamente all’Italia, preventivamente e segretamente pattuito sulla base di due regni di alta e bassa Italia». Dopo aver fondato insieme ad altri illustri esponenti del liberalismo piemontese il quotidiano «L’Opinione» (1847), ne divenne il direttore nel 1848. Allo scoppio della prima guerra d’indipendenza ebbe il comando delle truppe dei volontari lombardi in Tirolo e si distinse contro gli austriaci (maggio 1848). Alla ripresa dei combattimenti divenne aiutante di campo di Carlo Alberto e si batté a Novara. Abbandonata la carriera militare, fu eletto deputato alla Camera prima nel collegio di Mondovì (aprile 1848 e gennaio 1849), poi di Ceva (luglio e dicembre 1849 e dicembre 1853). Fu sempre un deciso sostenitore della politica di Cavour, e appoggiò l’intervento in Crimea nel 1855, anno nel quale gli fu affidato il ministero della Guerra in sostituzione del generale La Marmora impegnato nella spedizione. Nominato senatore nel 1855, dal 1856 al 1861 fu ambasciatore a Costantinopoli. Vicino a Rattazzi e al gruppo del centrosinistra, quando questi costituì il suo primo ministero accettò il portafoglio degli Esteri (marzo-dicembre 1862); nel secondo ministero Rattazzi, nel 1867, ebbe la carica di prefetto di Napoli e dalla sua posizione si adoperò per favorire l’attività del Partito d’azione. Dal 1884 al 1887 fu presidente del Senato.

Vedi anche
Giovanni Durando Generale italiano (Mondovì 1804 - Firenze 1869); fratello di Giacomo. Nel 1831 lasciò il servizio militare per le sue idee liberali e combatté in Portogallo e in Spagna. Nel 1848, il papa lo mise a capo della divisione pontificia destinata a operare nel Veneto, ove tentò invano di contrastare il passo ... Urbano Rattazzi Rattazzi ‹-zzi›, Urbano. - Uomo politico (Alessandria 1808 - Frosinone 1873). Esponente della sinistra al Parlamento piemontese e ministro, nel 1852 strinse un'alleanza parlamentare (il cosiddetto connubio) con Cavour. Ministro di Grazia e giustizia (1853) e dell'Interno (1855), promosse la legge sulla ... Giovanni Lanza Uomo politico (Casale Monferrato 1810 - Roma 1882). Medico, ma maggiormente dedito all'agricoltura e al giornalismo, nel 1848 accorse volontario in Lombardia per combattere gli Austriaci e nel maggio fu eletto deputato. Dapprima contrario alla ripresa delle ostilità con l'Austria, quindi favorevole alla ... Cordèro di Montezemolo, Massimo Pio Giuseppe, marchese Cordèro di Montezemolo, Massimo Pio Giuseppe, marchese. - Uomo politico (Mondovì 1807 - Roma 1879); esule per le sue idee liberali in Francia (1831), poi in Belgio, combattente in Portogallo nella legione straniera contro re Michele, fu tra coloro che incoraggiarono Carlo Alberto a prendere la via delle ...
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  • BIOGRAFIE in Storia
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  • CAVALIERI DELLA LIBERTÀ
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Altri risultati per Durando, Giacomo
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    Dizionario di Storia (2010)
    Generale e politico (Mondovì 1807-Roma 1894). Di idee liberali, fu esiliato nel 1831 per aver preso parte a una cospirazione. Tornato in Piemonte, nella guerra del 1848-49 comandò un corpo di volontari. Appoggiò l’intervento in Crimea e dal 1856 al 1861 fu ministro a Costantinopoli; ministro degli Esteri ...
  • Durando, Giacomo
    Enciclopedia on line
    Generale e uomo politico italiano (Mondovì 1807 - Roma 1894). Di idee liberali, fu esiliato nel 1831 per aver preso parte in Piemonte a una cospirazione. Da allora visse in Svizzera, in Belgio, in Portogallo, in Spagna, in Francia, qui rivelandosi vigoroso pubblicista di idee moderate e federaliste, ...
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    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 42 (1993)
    Paola Casana Testore Nacque il 4 nov. 1807 a Mondovi (Cuneo), da Giuseppe Antonio e da Margherita Vinaj, terzultimo di dieci figli, cinque dei quali, però, morirono subito dopo la nascita o in tenera età. La sua famiglia apparteneva alla ricca borghesia monregalese ed il padre aveva ricoperto la carica ...
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    Enciclopedia Italiana (1932)
    Generale, scrittore e uomo politico, nato a Mondovì il 4 febbraio 1807, morto a Roma il 21 agosto 1894. Fu esiliato nel 1831 per aver partecipato a una cospirazione liberale in Piemonte e per aver scritto un indirizzo a Carlo Alberto. Dopo breve permanenza in Svizzera, divenne soldato errante della ...
Vocabolario
giàcomo
giacomo giàcomo s. m. [voce fonosimbolica, raccostata al nome pr. Giacomo]. – Nella locuz. pop. fare giacomo giacomo, detto delle gambe che tremano, si piegano per paura, per debolezza, ecc.: ho le gambe che mi fanno giacomo giacomo.
durare
durare v. intr. e tr. [lat. dūrare, der. di durus; propr. «rendere o diventare duro»]. – 1. intr. (aus. essere e avere) a. Continuare a essere, a sussistere: ciò che è terreno non può d.; O anima cortese mantoana, Di cui la fama ancor nel...
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