LACAITA, Giacomo Filippo
Uomo politico ed erudito, nato a Manduria il 4 ottobre 1813, morto a Napoli in una villa di Posillipo il 4 gennaio 1895. Andato a diciott'anni a Napoli, vi si laureò in giurisprudenza, e, avuta occasione di mettersi in relazione con sir W. Temple, ministro inglese alla corte borbonica, divenne avvocato di quella legazione; e fu colà che ebbe modo di conoscere il Gladstone, venuto in Italia nel 1850, al quale fornì ampie notizie per quella celebre lettera a lord Aberdeen, che fu una terribile requisitoria contro il malgoverno borbonico. Arrestato, otto giorni dopo fu liberato per intercessione del Temple, e subito dopo esulò in Inghilterra, dove conobbe i)lPanizzi, insegnò nel Queen's College di Londra e nel 1854 prese la cittadinanza inglese. Nel 1857 accompagnò in qualità di segretario il Gladstone in una sua missione in Grecia, e nel 1860 riuscì presso lord J. Russell a sventare un tentativo del governo francese di ostacolare lo sbarco di Garibaldi in Calabria. Tornò in Italia, a Torino, nel 1861, poi si trasferì con la capitale a Firenze. Deputato per il collegio di Bitonto al primo parlamento italiano, il 28 febbraio 1876 fu creato senatore.
Oltre a un Catalogue of the Library of Chatsworth, edito nel 1879 in quattro volumi, il L. pubblicò l'Inferno di Dante, disposto in ordine grammaticale, con brevi dichiaraz10ni di lord Vernon (Firenze, 1858-65, in 3 voll.) e il Commento di Benvenuto da Imola alla Divina Commedia (1887).
Bibl.: G. Gigli, G. L., in Arch. Pugliese del Risorg. ital., 1914.