GIACOMO I re di Scozia
Nacque nel 1394 dal re Roberto III e da Annabella Drummond. Per salvarlo dagl'intrighi dei nobili riottosi il giovane re venne mandato in Francia nel 1406; ma, durante il viaggio in mare, venne catturato da Enrico IV d'Inghilterra, che lo imprigionò nella torre di Londra. All'avvento al trono inglese di Enrico V (1413), G. I venne ospitato a Windsor, dove ebbe agio di procurarsi una buona educazione letteraria e di dedicarsi agli studî. Frutto di tali anni di prigionia sono alcuni componimenti poetici, fra i quali primeggia il Kingis Quair, poema allegorico amoroso di singolare eleganza ed efficacia. Se si pensa alla quasi completa sterilità della letteratura inglese nel secolo XV, il poema di G. I si può considerare uno dei più notevoli documenti poetici della letteratura inglese subito dopo Chaucer. L'opera ha anche interesse linguistico, perché è composta in una lingua che sta fra il middle english di Chaucer e il dialetto del nord d'Inghilterra.
Nel frattempo la Scozia era governata dal duca Roberto di Albany, che morì nel 1419. Nel 1424, dopo essere stato in Francia a combattere col re Enrico V, G. I tornava sul trono di Scozia portando seco in moglie Jane Beaufort, figlia del conte di Somerset. Il giovane re lottò contro i nobili turbolenti, e introdusse una specie di statuto nel regno. Ma nel 1437 egli venne assassinato da sir Robert Graham, per istigazione del conte di Atholl. Ambedue i responsabili vennero poi imprigionati, torturati e giustiziati.
G. I lasciò due figli e sei figlie.
Bibl.: Per G. e i suoi successori v. l'opera generale Patrick Fraser Tytbr, History of Scotland, 1841-43; e le più recenti storie di Scozia di P. Hume Brown, Cambridge 1899 e di A. Loceg, Edimburgo 1900-1907. Inoltre, W. W. Skeat, The Kingis Quair, together with A Ballad of Good Cormsel, by King J. I of Scotland, Edimburgo 1884.