Diplomatico italiano (Torino 1841 - Roma 1922); entrò assai giovane nella carriera diplomatica (1862); direttore generale (1879), per dieci anni diresse gli affari politici; fu anche (1885) segretario generale, con Depretis ministro degli Esteri. Nominato da Crispi ministro plenipotenziario a Tokyo, declinò l'incarico, e nel 1889 si dimise dalla carriera. Nominato consigliere di stato, fu di nuovo segretario generale al ministero degli Esteri (1891-93 e 1896-1907). Senatore dal 1896, fu negli ultimi anni di vita presidente del Consiglio di stato.