ZABARELLA, Giacomo
Nato a Padova il 5 settembre 1533, morto ivi il 15 ottobre 1589, fu il maggiore rappresentante della scuola aristotelica patavina del Cinquecento.
Fra i contemporanei ebbero gran notorietà i suoi scritti di logica e la sua polemica con Fr. Piccolomini riguardo a questi scritti (Logica, Padova 1587; Apologia de Doctrinae ordine, Liber de quarta syllogismorum figura, Padova 1589 e varie altre edizioni; Apologia ad Piccolominei obiectiones de doctrinae ordine, ivi 1606). La storiografia moderna si volge invece con maggiore interesse alla sua trattazione del problema dell'anima e della fisica, ch'egli trattò con notevole indipendenza di spirito, pur facendo atto di sottomissione alle dottrine della Chiesa. Del problema dell'immortalità lo Z. dà una soluzione formalmente ambigua, e sostanzialmente analoga alla dottrina del Pomponazzi; la sua dottrina della natura e dell'anima può essere definita come un immanentismo materialistico, formulato nella concezione del cielo come essere perfetto e fondamento del cosmo, escludente un primo motore, e in quella analoga dell'anima come forma informante, indipendente e autonoma. Accanto a queste dottrine e ad altre risoluzioni e trattazioni di questioni fisiche particolari, lo Z. riprende, nei suoi De rebus naturalibus libri XXX (Padova, 1589 e varie altre edizioni) - che non presentano la trattazione sistematica tradizionale, ma una serie di questioni particolari trattate ognuna indipendentemente dall'altra - i problemi e i motivi tradizionali dell'intelletto agente, del moto dei gravi, del cielo, ecc. Della sua indipendenza di pensiero è caratteristico il fatto che i contemporanei non sapevano se annoverarlo fra gli "alessandristi" o fra gli "averroisti". Nella conoscenza umana lo Z. distingue l'induzione confusa e la deduzione chiara e distinta, in questa sono da distinguere i primi e i secondi pensieri (i secondi sono la rielaborazione e riflessione dei primi); la logica riguarda solo i "secondi" e non è quindi una pura e vera scienza, ma solo una disciplina strumentale.
Bibl.: B. Labanca, G. Z., Napoli 1878; P. Ragnisco, G. Z. il filosofo, la polemica tra F. Piccolomini e G. Z. nella università di Padova, ecc., in Atti del R. Istituto di scienze, ecc., IV, V, Venezia 1886, p. 87.