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GIALĀL atl-DĪN RŪMĪ

di Francesco Gabrieli - Enciclopedia Italiana (1932)
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GIALĀL atl-DĪN RŪMĪ (Muḥammad ibn Muḥammad ibn Ḥusain al-Balkhī)

Francesco Gabrieli

Celebre poeta mistico persiano, nato a Balkh nel Khorāsān nel 604 èg. (1207 d. C.), morto a Conia in Asia Minore nel 672 (1273). A Conia passò la maggior parte della sua vita; ivi subì l'influsso del mistico vagante Shams ad-dīn Tabrīzī, dettò in persiano il suo maggior poema, il Mathnawī, e il suo divano lirico, scritto sotto il nome del suo ispiratore, e fondò la confraternita religiosa dei Mawlawiyyah (detti "dervisci giranti" dagli Europei), che in Conia, presso la tomba di G., ebbe sino al 1925 il suo centro.

Il Mathnawī (o più compiutamente Mathnawī-i ma‛nawī "il mathnawī spirituale" ché mathnawi in sé è il solo nome della forma metrica, di distici rimati a coppie) è un poema in 6 libri, di contenuto essenzialmente mistico, ma anche didattico e narrativo; lo slancio e l'ardore lirico del sentimento religioso, assurgente a un grandioso panteismo, ne ha fatto una delle opere del genio orientale più famose anche in Europa. Anche il divano è giudicato fra le più squisite produzioni della lirica persiana.

Edizioni orientali varie del Mathnawī (tra l'altre Costantinopoli 1872, 7 volumi); un'edizione scientifica con traduzione inglese ha iniziata R.A. Nicholson (Londra 1925-30, 4 voll. per i libri I-IV). Traduzione del 1° libro, di G. Rosen, Lipsia 1849 (2ª ed. 1913) e di J. Redhouse, Londra 1881; del 2° libro, di E. H. Wilson, Londra 1910; traduzione ridotta di tutto il poema di E. H. Whinfield, Londra 1887; traduzione scelta del divano, del Nicholson, Londra 1898.

Bibl.: H. Ethé, in Grundriss der iranischen Philologie, II, pp. 287-292; E. G. Browne, A literary history of Persia, II, Londra 1906, pp. 515-525; I. Pizzi, Storia della poesia persiana, I, Torino 1894, pp. 226-30.

Vedi anche
Mawlawiyya Confraternita religiosa musulmana, fondata a Konya dal poeta e mistico persiano Gialāl ad-dīn Rūmī (13° sec.), detto dai suoi seguaci mawlānā («nostro signore»). Ebbe gran diffusione nella parte turca dell’Impero ottomano, fino a che fu sciolta dalla Repubblica turca nel 1925, assieme a tutte le altre ... Konya (it. Conia) Città della Turchia asiatica (967.055 ab. nel 2007), posta in un bacino chiuso a 1027 m s.l.m., a N del Tauro, al centro di una ricca regione mineraria. Capoluogo dell’omonima provincia (38.157 km2 con 1.959.082 ab. nel 2007). La costruzione della ferrovia del Tauro ha ridato alla città ... Johann Michael Friedrich Rückert Rückert ‹rü´kërt›, Johann Michael Friedrich. - Poeta e orientalista tedesco (Schweinfurt 1788 - Neuses, Coburgo, 1866). Studiò legge e quindi filosofia e filologia a Würzburg e Heidelberg. Pubblicò (1814), sotto lo pseudonimo di Freimund Raimar, un volume di Deutsche Gedichte, in cui il nucleo principale ... misticismo Atteggiamento spirituale, e conseguente pratica di vita, che tende all'unione con l'assoluto mediante il superamento dei limiti dell'esperienza sensibile o l'annullamento della personalità individuale. In senso storico-religioso si chiama misticismo un tipo di comportamento religioso teso a un continuo ...
Altri risultati per GIALĀL atl-DĪN RŪMĪ
  • Rumi, Jalal al-din
    Dizionario di Storia (2011)
    Mistico e poeta persiano (Balkh 1207-Konya 1273). Noto anche come Mawlana «nostro signore». Trascorse la maggior parte della vita a Konya, in Anatolia, sotto i Selgiuchidi di Rum. Qui fondò la confraternità musulmana detta .
Vocabolario
din din
din din (o dindìn). – Voce onomatopeica con la quale si imita il suono della campanella.
din dòn
din don din dòn. – Voce onomatopeica imitativa del suono delle campane; anche s. m.: il din don delle campane. Talora si aggiunge dan, per imitare il suono di più campane, o un suono più vario e prolungato: Allora suonò la campana ... Din...
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