Scultore e architetto (Vicenza 1573 - ivi 1630). Come il padre Francesco (notizie 1567-1611), il fratello Girolamo (Vicenza 1584 - ivi 1660 circa) e il nipote Francesco (erede di V. Scamozzi, del quale si aggiunse il cognome, e attivo circa il 1665), lavorò a Vicenza. Decorò di sculture alcune fabbriche palladiane (statue all'esterno della Rotonda, 1606; di S. Giorgio Maggiore a Venezia, 1619; della facciata di S. Vincenzo a Vicenza, 1616). Come architetto gli si attribuiscono l'oratorio del Crocefisso, detto dei Servi, la cappella del Rosario in S. Corona a Vicenza, e l'arco trionfale ai piedi della scala che sale al santuario di Monte Berico, forse riduzione d'un modello palladiano.