CAPORALI, Giambattista
Pittore, architetto e miniatore, figlio di Bartolomeo (v.), nato a Perugia circa il 1476, morto verso il 1560. Pubblicò un commento a Vitruvio (Perugia 1536), scrisse in versi, ebbe amici i più grandi letterati e artisti del suo tempo, e il Vasari lo ricorda con lode; ma purtroppo le sue opere di maggior mole, quali la cappella di S. Ivo nel duomo di Perugia, e i cicli di affreschi in Monteluce e in Montemorcino, andarono distrutti. Restano una pala d'altare in Panicale, la vòlta di S. Maria della Luce in Perugia, gli affreschi della villa Passerini presso Cortona, della quale fu anche architetto. Subì l'influenza di Raffaello e più tardi di Michelangelo.
Bibl.: U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923; W. Bombe, Urkunden zur Geschichte d. peruginer Malerei im 16. Jahrh., Lipsia 1929, pp. 67-83.