GIULIANI, Giambattista
Letterato, nato a Canelli (Asti) il 4 giugno 1818, morto l'11 gennaio 1884 a Firenze, dove dal 1860 copriva la cattedra dantesca presso l'Istituto superiore. Aveva cambiato in Giambattista il suo nome Iacopo entrando tra i somaschi.
Di scarso pregio sono le edizioni da lui procurate della Vita Nuova e del Canzoniere (Firenze 1863), del Convito (ivi 1874-75), delle Opere latine (voll. 2, ivi 1878-1882), della Commedia (ivi 1879).
Nei commenti, e specialmente nei varî saggi che ci restano di un sognato grandioso commento alla Commedia (cfr. specialmente il Metodo di commentare la Divina Commedia, Firenze 1861) il G. applica la formula "Dante spiegato con Dante", formula certo non nuova, ma che egli ha il merito di avere applicato sistematicamente, chiamando tutte le opere di Dante, di cui aveva minuta conoscenza, in aiuto dell'esegesi della Commedia. Connesso allo studio di Dante è quello della lingua viva di Toscana, per il quale il G. andò peregrinando nelle campagne della regione dal 1853 sin quasi alla morte. Frutto di esso sono molti scritti, raccolti nel volume Delizie del parlar toscano (Firenze 1880): ricco materiale non elaborato criticamente. Arte, patria e religione (ivi 1870) è una raccolta di scritti d'occasione.
Bibl.: M. A. Bruno, La vita e gli scritti di G. G., Firenze [1921].