Letterato padovano (m. forse a Venezia dopo il 1315). Della famiglia dei Favafoschi, appartenne al circolo preumanistico padovano facente capo ad A. Mussato. Appare notaio nell'ufficio del sigillo del suo comune nel 1264 ed è nominato in documenti di quella città sino al 1303; da ultimo, in seguito all'espulsione del figlio, risulta rifugiato a Venezia. Dettò un'opera storica in prosa sulle imprese dei Padovani dalla fondazione della loro città fino ai suoi giorni, una in versi sulle famiglie padovane (entrambe perdute) e alcuni carmi che ci sono rimasti.