• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Bernini, Gian Lorenzo

di Fabrizio Di Marco - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
  • Condividi

Bernini, Gian Lorenzo

Fabrizio Di Marco

Il genio inventore del Barocco

Gian Lorenzo Bernini fu il più geniale artefice del Barocco, lo stile nato e sviluppatosi a Roma nel Seicento. Svolse la sua attività soprattutto alle dipendenze dei papi: lavorò quindi prevalentemente a Roma, interpretando la volontà di ciascun pontefice di simboleggiare la potenza della Chiesa attraverso le opere d'arte ma anche con la risistemazione urbanistica di strade e piazze cittadine. La sua opera conobbe un clamoroso successo, da cui scaturirono gloria, fama e ricchezza

Un genio precoce al cospetto del cardinal Borghese

Bernini iniziò presto la sua carriera. Nato a Napoli nel 1598, cominciò da bambino a scolpire nella bottega del padre Pietro e, ancora adolescente, realizzò piccole statue e alcuni ritratti che hanno già le caratteristiche del suo stile: i particolari sono curati e realistici, i personaggi sembrano in perenne movimento grazie al già sapiente uso del chiaroscuro e all'accuratissima lavorazione del marmo, che diventa per lui una materia morbida e duttile.

Il ricchissimo e colto cardinale Scipione Borghese, nipote di papa Paolo V, intuendo subito le eccezionali qualità del giovane Bernini, gli commissionò quattro gruppi scultorei per la sua villa al Pincio, oggi trasformata nella Galleria Borghese, dove sono ancora custoditi. Tra questi è il Ratto di Proserpina (1621-22) rappresentato nel momento culminante del rapimento, quando Proserpina tenta di sottrarsi alla presa di Plutone. Da alcuni particolari immaginiamo la violenza della scena: le potenti mani di Plutone che affondano nel fianco e nella coscia di Proserpina, la quale per difendersi cerca di allontanare con il braccio sinistro la testa del dio.

Anche nel David (1623-24), rappresentato con il corpo che si torce nel momento in cui si sta preparando a scagliare il sasso verso il gigante Golia, la scelta dell'artista è verso il momento più drammatico del racconto. L'eroe sta iniziando a roteare la fionda e tutto il corpo appare impegnato in questa rotazione, come un antico discobolo: i muscoli sono tesi, l'espressione del viso contratta e gli occhi fissi verso il bersaglio. L'eccezionale effetto scenico è accresciuto dalla posizione imposta allo spettatore: per osservare la figura ne diventa lui stesso bersaglio!

Anche in Apollo e Dafne (1622-25) Bernini realizza un'opera ispirandosi a una storia mitologica: il dio Apollo, innamorato della ninfa Dafne, tenta di raggiungerla, ma questa, quando finalmente viene afferrata, si trasforma in una pianta di alloro. Bernini rappresenta Apollo che corre, mentre Dafne balza in avanti per sfuggirgli e, urlando, comincia a trasformarsi in alloro.

Anche nel ritratto, Bernini sa rinnovare e cambiare la tradizione, introducendo pose inconsuete, per cogliere espressioni caratteristiche come, per esempio, nei busti del cardinale Scipione Borghese (1632) e del re di Francia Luigi XIV (1665).

Il teatro religioso

L'unione delle arti, pittura, scultura e architettura, fu uno dei fondamenti dell'arte barocca e di Bernini. La cappella Cornaro, nella chiesa romana di S. Maria della Vittoria (1647-51), sembra progettata con l'intento di presentare una scena teatrale, con particolari accorgimenti scenografici: sull'altare si svolge la raffigurazione dell'Estasi di santa Teresa, illuminata dalla luce naturale proveniente da una finestrella nascosta e dalla luce artificiale dei raggi dorati che scendono alle spalle della santa. A questa rappresentazione mistica assistono vari personaggi della famiglia veneziana dei Cornaro, scolpiti in busti con espressioni diverse e affacciati dai palchetti posti sui fianchi della cappella: così va in scena lo spettacolo totale dell'arte, dove l'architetto, scultore, pittore, scenografo Bernini crea una delle testimonianze più importanti dell'arte barocca.

Anche nella cappella Altieri (1673-74), nella chiesa romana di S. Francesco a Ripa, Bernini ridisegna l'architettura del piccolo ambiente sacro, che doveva accogliere la sua ultima grande scultura: la Beata Ludovica Albertoni, rappresentata in punto di morte. Nel passaggio alla dimensione divina, la protagonista appare ancora in un momento di sforzo e tensione, testimoniato dalle membra tirate, dai panneggi piegati e persino dalle pieghe contorte del giaciglio: ancora un volta lo scultore coglie l'attimo più drammatico della scena.

L'architetto di San Pietro

Bernini fu anche un grande architetto: sin da giovane lavorò nel monumento più importante e rappresentativo della cristianità, la basilica romana di S. Pietro, dove fu impegnato fino agli anni della vecchiaia (morì a ottantadue anni nel 1680). Dopo la lunghissima ricostruzione della basilica, iniziata nei primi anni del Cinquecento e durata più di un secolo, rimaneva da risolvere il problema della decorazione interna, specialmente della zona sottostante la cupola di Michelangelo. Nel 1624 papa Urbano VIII incaricò il giovane artista di occuparsi del progetto dell'interno della basilica: Bernini disegnò il famoso baldacchino, situato sotto la cupola e sopra la tomba di san Pietro, formato da quattro colonne tortili (cioè con il fusto della colonna a spirale) in bronzo, ispirate alle colonne della antica basilica dell'imperatore Costantino. Sopra le colonne i quattro costoloni ricurvi sorreggono il globo e la croce, simboli della cristianità, facendo di quest'opera imponente il centro visivo della chiesa.

Trenta anni dopo, papa Alessandro VII chiamò ancora Bernini per altre importantissime opere nella basilica: la cattedra (1656-66), sorretta dalle quattro statue gigantesche dei Padri della Chiesa, con uno sfondo dorato. In questo, fra nuvole e angeli si apre un finestrone ovale con al centro la colomba in bronzo dello Spirito Santo, che completa la visione prospettica della navata centrale attraverso il baldacchino e al tempo stesso simboleggia la supremazia del papato: si giunge infatti alla grazia divina, rappresentata dalla colomba, attraverso la mediazione della Chiesa.

L'architetto delle piazze

Nello stesso periodo poi Bernini realizzò la sua opera più nota, il colonnato di piazza S. Pietro: i due colonnati semicircolari ricordano e simboleggiano le braccia della Chiesa aperte ad accogliere i fedeli che, ancora oggi, si riuniscono qui nelle festività per ascoltare il papa; lo spazio dinamico e scenografico viene esaltato nella continua successione di scorci che il visitatore vede attraverso le colonne mentre cammina nella piazza.

Anche un'altra piazza romana è caratterizzata da un'opera di Bernini: al centro di piazza Navona spicca la Fontana dei fiumi (1648-51) con i quattro colossi marmorei che personificano i fiumi Danubio, Gange, Río de la Plata e Nilo, cioè a dire i quattro continenti allora conosciuti, in una fusione scenografica di elementi umani, naturali e fantastici.

L'architetto delle chiese

Oltre a numerosi progetti di palazzi romani, il contributo più importante di Bernini nel campo dell'architettura riguarda la realizzazione delle tre chiese di S. Andrea al Quirinale a Roma (1658-70), S. Maria dell'Assunzione ad Ariccia (1662-64) e S. Tommaso a Castelgandolfo (1658-61), per le quali scelse tre tipi di pianta centrale, rispettivamente ellittica, rotonda e a croce greca. In particolare nella chiesa di S. Andrea lo spazio interno è dilatato nella sua forma ellittica, coinvolgendo e indirizzando l'attenzione verso l'altare situato nell'edicola a colonne, in posizione frontale rispetto all'entrata; qui sant'Andrea, raffigurato in una statua, poggiata su una nuvola, sembra volare verso il cielo, cioè verso la cupola, dove lo attendono una schiera di angeli e cherubini, posti sulle finestre e nella lanterna. Ancora una volta architettura e scultura costituiscono insieme la scena per la rappresentazione sacra.

Vedi anche
Carlo Fontana Architetto (Brusata, Canton Ticino, 1634 - Roma 1714), allievo e collaboratore del Bernini a Roma (palazzo Odescalchi, chiesa di S. Rita, a pianta centrale, ora demolita, ecc.), dove costruì, tra l'altro, la cappella Cybo in S. Maria del Popolo (1684); innalzò la facciata di S. Marcello (1682-84); continuò ... Pietro Bernini Scultore e pittore (Sesto Fiorentino 1562 - Roma 1629), padre di Gian Lorenzo. Lavorò come pittore, collaborando con A. Tempesta nel pal. Farnese di Caprarola. Verso il 1589 si recò a Napoli ove collaborò con M. Naccherino (fontana dell'Immacolatella a S. Lucia, statue della cappella Ruffo ai Gerolamini, ... Ariccia Comune della prov. di Roma (18,4 km2 con 18.060 ab. nel 2007), sui Colli Albani. È una delle più antiche città del Lazio, Aricia, nel cui territorio era il santuario federale della lega latina. Assoggettata a Roma nel 338 a.C., divenne municipio. Nel Medioevo appartenne ai conti di Tuscolo, ai Malabranca, ... barocco Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°. arte e architettura Dalla fine del Seicento, l’aggettivo francese baroque, tratto dal portoghese barroco (irregolare, riferito alla ...
Indice
  • 1 Un genio precoce al cospetto del cardinal Borghese
  • 2 Il teatro religioso
  • 3 L'architetto di San Pietro
  • 4 L'architetto delle piazze
  • 5 L'architetto delle chiese
Categorie
  • ARCHITETTURA E URBANISTICA in Arti visive
  • BIOGRAFIE in Arti visive
Tag
  • PADRI DELLA CHIESA
  • LUDOVICA ALBERTONI
  • SCIPIONE BORGHESE
  • TEATRO RELIGIOSO
  • RÍO DE LA PLATA
Altri risultati per Bernini, Gian Lorenzo
  • Bernini, Gian Lorenzo
    Enciclopedia on line
    Architetto, scultore, pittore (Napoli 1598 - Roma 1680), figlio di Pietro. È il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. Esordì giovanissimo, attirando su di sé l'attenzione del card. Scipione Borghese, che gli commise quattro gruppi statuarî (ora tutti conservati nella Galleria Borghese, ...
  • BERNINI, Gian Lorenzo
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 9 (1967)
    BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo Howard Hibbard Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598. Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, e sino a pochi anni dopo la morte di lui (1629) il B. visse nella casa paterna. Dal padre, che lavorava ...
  • BERNINI, Gian Lorenzo
    Enciclopedia Italiana (1930)
    Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di più che un secolo in Europa; diede forma e misura agl'ideali artistici del suo tempo, interprete della ...
Vocabolario
berniniano
berniniano agg. – Di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680), architetto, scultore, pittore, il massimo rappresentante dell’arte barocca: le fontane b.; il colonnato b. di S. Pietro; gli artifici prospettici berniniani. Come s. m., seguace del...
lorènza
lorenza lorènza s. f. [dal nome di san Lorenzo]. – Altro nome della pianta nota come bugola; più spesso in funzione appositiva: erba lorenza.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali