Uomo politico sardo (Bono 1751 - Parigi 1808); giudice della Reale udienza, in occasione dell'agitazione antifeudale e antipiemontese dell'isola fu l'anima del partito democratico sardo (1794-95); inviato poi dal viceré Vivalda vicario a Sassari (13 febb. 1796), vi fomentò e diresse un moto giacobino e antifeudale e marciò contro Cagliari, fidando nella prosecuzione del conflitto tra la Francia e il re di Sardegna, che doveva lasciargli mano libera nell'isola. Sorpreso dall'annuncio della pace, dopo aver chiesto invano appoggi ai Francesi si rifugiò a Parigi, dove continuò a caldeggiare uno sbarco in Sardegna.