CALLOUD, Gian Paolo
Attore italiano, nato a Parma da famiglia di negozianti verso il 1810, e ivi morto nel 1878. Esordì come amoroso in compagnia Bossi, ma divenne presto caratterista, riuscendo a imporsi per l'accuratezza nella rappresentazione, la nobiltà del tratto e del portamento. Eccelleva nell'interpretare Goldoni. Nel 1842 il Lipparini lo scritturò e lo mise al fianco della valentissima Carolina Santoni. Nel 1846 si unì in società con Letizia Fusarini e Marchi, e, sciolta la società, fu scelto per condurre la compagnia formata allora da Gustavo Modena. Da allora il nome del C. è spesso unito a quello del grande artista e patriota: nell'epistolario del Modena varie lettere dirette al C. attestano quale fiducia e stima il Modena avesse riposta in lui.
Nel triennio 1854-57 il C. formò compagnia col Domeniconi: passò poi con la Pezzana. Nel 1861 Cesare Vitaliani lo volle nella Compagnia di Roma. Fu quindi socio di Angelo Diligenti, e nel 1871 coronava la sua vita d'artista e di patriota recitando a Roma un dramma del Ciampini: Il condannato politico, ovvero l'ingresso delle truppe italiane in Roma. Ritiratosi infine a Parma, vi divenne impresario teatrale.