GIĀNBULĀṬ
. Nome proprio di diversi personaggi della storia moderna d'Egitto, della Siria e di Turchia. Ricordiamo:
1. Giānbulāṭ Ashraf, Sultano mamelucco d'Egitto; governò dal giugno 1500 al gennaio 1501.
2. La famiglia d'origine curda, che all'epoca della conquista turca della Siria, cioè all'inizio del sec. XVI, troviamo stabilita nel possesso ereditario del territorio di Killis a N. di Aleppo. Un Ḥusein Giānbulāṭ, governatore di Aleppo, fu ucciso nel 1605 per ordine di Cighālah-Zādeh pascià per essere arrivato tardi durante la spedizione in Persia; il fratello ‛Alī si rivoltò ai Turchi, fece alleanza con il ribelle druso Fakhr ad-Dīn e resistette per qualche tempo; nel 1607 fu battuto dalle forze turche; graziato dal sultano, fu poco dopo ucciso per suo ordine.
Un ramo della famiglia (i Giānbulāṭiyyah) si stabilì nel Libano e mediante la sua potenza e la sua ricchezza ebbe grande peso nelle lotte di supremazia degli emiri drusi durante il secolo XVIII.