Amelio, Gianni
Amèlio, Gianni (propr. Giovanni). – Regista cinematografico italiano (San Pietro Magisano, Catanzaro, 1945). Attento osservatore dello scontro tra la sensibilità degli adulti e quella dei bambini, spesso resa più intensa da un legame familiare, A. ne ha raccontato la capacità di consapevolezza attraverso un confronto continuo e intimo, a tratti lacerante. Il tema del viaggio come metafora del cambiamento ritorna in Le chiavi di casa (2004), dove la conquista del possesso delle chiavi di casa diventa duplice simbolo: della ribellione di un adolescente disabile verso un atteggiamento protettivo che gli sottrae la libertà dei suoi coetanei, e della fiducia conquistata da parte di un padre affacciatosi tardi nel mondo del figlio. Ancora in La stella che non c’è (2006) le vicende della chiusura dell’acciaieria Ilva di Bagnoli accomunano i destini di due personaggi lontani per carattere e storie personali. Direttore del Torino film festival dal 2008, A. è tornato alla regia nel 2011 confermando con il suo stile asciutto l’attenzione a personaggi alla ricerca di sé con Le premier homme, film drammatico ambientato nell’Algeria degli anni Cinquanta del secolo scorso, dove il protagonista torna per ritrovare nel suo passato i germi del suo presente.