Asdrubali, Gianni
Asdrùbali, Gianni. – Artista italiano (n.Tuscania 1955). Dopo aver conseguito il diploma all’Accademia di belle arti di Roma nel 1978, lavora al suo primo ciclo di opere dal titolo Muro magico che costituisce il fulcro di tutta la sua opera futura, volta a indagare la natura del nucleo originale dell’opera d’arte. L’artista individua quale elemento fondante il vuoto ricercandone una definizione anche per suo contrario. La parete diventa, allora, uno spazio frontale a-dimensionale, come lo definisce lui stesso, dove viene a concretizzarsi l’immagine del vuoto in movimento. Dopo la partecipazione al gruppo dell’astrazione povera teorizzata da Filiberto Menna negli anni Ottanta del 20° secolo, giunge nel 1989 a compiere un percorso decisamente più individuale. E’ invitato a partecipare alla Quadriennale di Roma nel 1985 e nel 1988 alla Australian Biennale of Sydney e alla National Gallery of Victoria, Melbourne. Nel 1992 realizza Tromboloide dove lo spazio si fa sempre più compatto. Nel 2003 e nel 2005 prende parte a due diverse rassegne del Macro (Museo d’arte contemporanea di Roma), nell’ambito dell’esposizione della Collezione permanente e in questo stesso anno teorizza con il critico Bruno Corà e l’architetto Pamela Ferri, con la quale ha fondato il gruppo Zamuva con l'intento di indagare nuove forme di spazialità, lo Spazio frontale che viene presentato come ricerca nell’ambito del Festival della scienza a Genova e poi all’Auditorium di Roma nel 2007. Nel 2010 il gruppo presenta il progetto Zudynamic al Triennale design museum di Milano in occasione del Salone del mobile. Mentre a Roma, nel 2011, espone nella mostra Emergenze arte Roma 2011 nel Chiostro della Basilica dei SS. Apostoli e, nello stesso anno, al Padiglione Italia, nel quadro delle iniziative speciali promosse dalla 54° Biennale di Venezia per il 150° dell'Unità d'Italia.