Milli, Giannina
Poetessa (Teramo 1825 - Firenze 1888). Mostrò fin da giovanissima una grande predisposizione per gli studi letterari nei quali fu guidata da Stefano de Martinis, poeta e letterato teramano. Cominciò a esibirsi in pubblico nel 1847 nella sua città natale e il grande successo ottenuto contribuì a creare la sua fama di poetessa. Improvvisava su temi proposti dal pubblico ma componeva anche versi patriottici in cui esaltava l’unità d’Italia. Tra il 1850 e il 1860 viaggiò per l’Italia frequentando diversi salotti letterari ed entrò in contatto con Manzoni, De Sanctis, Villari, Prati, Settembrini. Nel 1865 fu nominata dal ministero della Pubblica istruzione ispettrice scolastica per Napoli e le Puglie e nel 1872 fu chiamata a Roma a dirigere la Scuola normale femminile per la formazione delle maestre da poco costituita. Nel 1876 sposò Ferdinando Cassone, ispettore scolastico, e lasciò l’incarico per poter così seguire il marito nei suoi spostamenti. Dopo la morte di questi, si ritirò a Firenze dove trascorse gli ultimi anni di vita. Ha lasciato un cospicuo e interessante carteggio e numerose poesie (Poesie, 2 voll., 1862-63).