ANTONA-TRAVERSI, Giannino
Nato a Milano nel 1861, vivente. Autore di gran numero di commedie, drammi e "novelle sceneggiate", com'egli ama chiamarle, ha raccolto notevoli plausi di folla e di critica. Ha partecipato con giovanile entusiasmo alla grande guerra, sì da ottenere varie ricompense guerresche, e si è dedicato poi interamente all'organizzazione e alla cura dei cimiteri di guerra. È stato nominato senatore nel 1929.
Tra le sue opere di teatro, che testimoniano tutte, se non sempre profondità di concezioni, una non comune sapienza teatrale - che si manifesta soprattutto nella levità del dialogo e nell'inesauribile arguzia - e una mite, sebbene talvolta blandamente ironica, concezione della vita e delle costumanze sociali, notiamo: Il braccialetto (Roma 1897), ripubblicata poi con La mattina dopo e La prima volta (Palermo 1910); La scuola del marito (Milano 1899); Per vanità! (Roma 1902) e La civetta (Milano 1904), ripubblicate insieme, Palermo 1912; I giorni più lieti (Milano 1903); I martiri del lavoro (Palermo 1909); La madre, dramma (Palermo 1911); Viaggio di nozze, dramma: La pelliccia di martora, novella sceneggiata (Palermo 1917); Oh!... le dame e i gentiluomini!, novelle sceneggiate (Milano 1906 e 1913), e parecchie altre.
Anche il fratello di Giannino A. T., Camillo, nato a Milano il 27 novembre 1857 e stabilito dal 1907 a Parigi, è fecondissimo commediografo e tradutttore di commedie francesi, e non meno fecondo autore di studî biografici di letteratura italiana, soprattutto sul Boccaccio, sul Foscolo, sul Leopardi.