MARCHIG, Giannino
Pittore, e incisore, nato a Trieste il 29 settembre 1897, stabilito a Firenze. Frequentò, mentre seguiva gli studî classici, la scuola del nudo del circolo artistico e si diede anche all'acquaforte. Tendendo alla pittura di composizione e di ritratto, vinse nel 1925 il premio Ussi con la Morte di un autore, d'una fattura ancora serrata e d'un colorito prezioso. Ma a poco a poco la sua maniera s'è fatta più franca e disinvolta, e il gusto per il colore più sobrio. Tentò anche la grande composizione religiosa, come nella Resurrezione di Lazzaro; eseguì pitture d'interni e nature morte. Nel 1932 decorò le sale di Fiume e della Dalmazia per la Mostra della rivoluzione fascista a Roma. Opere sue sono nelle gallerie di Roma, Firenze, Genova, Udine e Trieste.
Bibl.: E. Cozzani, G. M., in L'Eroica, XIV (1927), p. 42 segg.; R. Papini, in Cat. della mostra G. M., Trieste 1928; V. Moro, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930.