GIARMŌ
Ō Località dell'Iraq nord-orientale, nella valle di Chemchemal, 35 km a E di Kirkūk.
Una spedizione dell'Oriental Institute di Chicago, diretta da R. J. Braidwood, vi ha condotto ricerche nel 1948, 1951 e 1954. La stazione di G., assegnata al Neolitico e datata, col metodo del radiocarbonio, al 4857 a. C. (con un margine di errore di 320 anni in più o in meno), è la più recente della valle di Chemchemal; essa è preceduta da quelle, vicine, di Barda Balka (Paleolitico Inferiore), Palegaura (Tardo Paleolitico) e Karim Shahir (Mesolitico). La comunità di cacciatori e agricoltori di G. non conobbe, per gran parte della durata del villaggio, la ceramica, che compare, in scarsa quantità, solo negli strati più recenti; numerosissimi invece i manufatti litici, costituiti per lo più da lame in selce; questa è largamente sostituita, nel periodo più recente, dall'ossidiana. L'importanza eccezionale che G. possiede nel quadro della preistoria euroasiatica è data dalle abitazioni, costituite non già da capanne, come in genere nei villaggi neolitici, ma da case vere e proprie. Queste, circa 50 di numero, sono formate da più stanze rettangolari, e talvolta hanno annesso un forno; i muri sono in terra battuta e i pavimenti in argilla pressata sopra uno strato di canne. Tra i reperti minori vanno ricordate alcune statuette di argilla raffiguranti una figura femminile nuda con segni di gravidanza o animali domestici; notevoli anche alcuni braccialetti, che sono stati accostati a quelli rinvenuti a Tepe Siyalk, e vasi di pietra. Il materiale di G., tipologicamente interessante per la sua antichità, è tuttora (1960) inedito.
Bibl.: F. Basmachi, Supplementary Report on the Excavations at Tell Mattarah and Qal'at Jarmo, in Sumer, IV, 1948, pp. 134-36; R. J. Braidwood - L. Braidwood, Jarmo: A Village of Early Farmers in Iraq, in Antiquity, XXIV, 1950, pp. 189-95; R. J. Braidwood, A Preliminary note on Prehistoric Excavations in Iraqi Kurdistan, in Sumer, VII, 1951, pp. 99-104; L. Braidwood, Preliminary Notes on the Jarmo Flint and Obsidian Industry, ibid., pp. 105-106; R. J. Braidwood, The Iraq-Jarmo Project, in Sumer, X, 1954, pp. 120-38.