DE NORES, Giasone
Cipriota, come suddito di Venezia andò a studiare a Padova; lasciò definitivamente la sua isola nel 1570, quand'essa cadde in mano dei Turchi. Dal governo della Serenissima, presso cui patrocinò la causa di tanti profughi concittadini, ebbe la cattedra di filosofia morale nello studio di Padova, e ivi morì nel 1590. Dal 1553 pubblicò molte opere geografiche, cosmografiche, politiche e retoriche, dove, aggravando con i sentimenti della propria personale gratitudine, certe tendenze teoriche del tempo, cercò di subordinare tutta la propria dottrina in chiave pseudoaristotelica, alle particolari ragioni della Repubblica veneta.
Bibl.: G. Fontanini, Bibl. eloq. ital, con note di A. Zeno, I, Venezia 1753, p. 95; G. Toffanin, La fine dell'Umanesimo, Torino 1920, pp. 143-155.