GIASONE del Maino
Giurista, nato a Pesaro nel 1435 e morto a Pavia nel 1519. Figlio naturale del patrizio milanese Andreotto del Maino, studiò diritto a Pavia, avendovi a maestro anche il Tartagni, gran consulente. Fu professore a Pavia dal 1467 al 1485. Chiamato a Pisa, vi tenne lezioni dal gennaio all'autunno 1489. Nello stesso anno insegnava di nuovo a Pavia ove infermò degli occhi: dietro preghiera di Luigi XII riprese le lezioni nel 1511 e le continuò sino alla morte. A Padova, in quel tempo la prima università italiana, G. insegnò sicuramente dal 1485 al 1488. Non ha fondamento la tradizione che egli insegnasse ancora nel 1501, sebbene sia vero che il 13 gennaio 1496 vi fosse di nuovo stato nominato. G. fu grandemente onorato come maestro: a una sua lezione assisté in Pavia il re di Francia con la corte; ebbe scolari insigni fra cui il Diplovataccio (v.) e, più famoso, l'Alciato (v.).
Bibl.: G. Panciroli, De claris legum interpr., Lipsia 1721, II, cap. 127; F. C. Savigny, Storia del dir. romano nel Medioevo, trad. it., II, Firenze 1845, p. 246; F. Gabotto, Giasone del Maino e gli scandali universitari nel Quattrocento, Torino 1888; B. Brugi, in Arch. ven. trid., 1922, p. 66, n. 1.