GIASONE ('Ιάσων, Iason) di Cirene
È ricordato solo nella prefazione al II Maccabei (2, 19-24), come autore di una storia in cinque libri delle lotte dei Maccabei contro Antioco IV e Antioco V Eupatore fino alla vittoria del 161 a. C., e di cui lo stesso Maccabei si dichiara un compendio. Ben poco si può arguire sul carattere dell'opera di Giasone stesso, se non che egli dovette essere un giudeo, che usava del linguaggio greco, secondo quanto notava anche S. Girolamo, come della lingua materna, il che si spiega con la sua patria. L'amore dei racconti fantastici e delle descrizioni vivaci dimostrano la tendenza propria della storiografia ellenistica (v. maccabei).
Bibl.: A.Schlatter, Jason v. Kyrene, ein Beitrag zu seiner Wiederherstellung, Greifswald 1891; H. Willrich, Judaica, Gottinga 1900, pp. 131-176; B. Niese, Kritik der beiden Makkabäerbücher, Berlino 1900; E. Schürer, Gesch. d. jüd. Volkes, III, 4ª ed., Lipsia 1909, p. 482 segg.; R. Laqueur, Krit. Unters. zum II Makk. Buch, Strasburgo 1904; F. Jacoby, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IX, coll. 778-80; E. Bickermann, ibid., XIV, col. 779 segg.; A. Momigliano, Prime linee di storia della tradiz. maccabaica, Roma 1930 (con ulteriore bibl.).