Signore di Parma (Parma tra 1270 e 1280 - Castelnovo di Sotto 1321). Figlio di Guido, nel 1303 ottenne il dominio della città. L'anno seguente aiutò Alberto Scotto, signore di Piacenza, col proposito di sostituirglisi, ma senza successo, giacché un'insurrezione popolare lo cacciò. Rifece lo stesso gioco nel 1306 con Reggio e riuscì per qualche tempo a imporre il fratello Matteo. Cacciato per pochi mesi nel 1308 da Parma, nel 1311-12 lottò contro Enrico VII, diventando capo del guelfismo lombardo; tentò nel 1316 di affermarsi a Cremona contro i Cavalcabò, ma perse anche la signoria di Parma: l'anno dopo rientrò in città come semplice cittadino, ma pur sempre potente per i suoi molti possessi nel contado.