Kremer, Gidon
Violinista lettone, nato a Riga il 27 febbraio 1947. Ha studiato violino dapprima sotto la guida del padre Markus e del nonno materno K. Brückner, entrambi noti musicisti; è stato poi allievo di V. Sturestep alla scuola di musica di Riga, e si è perfezionato al conservatorio di Mosca (1965-73) con D. Ojstrach e P. Bondarenko. Premiato nel concorso Reine Élisabeth (Bruxelles, 1967) e in quello di Montréal (1968), vincitore dei prestigiosi concorsi Paganini (Genova, 1968) e Čajkovskij (Mosca, 1970), si è imposto all'attenzione della critica e del pubblico per la sua originalità interpretativa e la tecnica eccellente, intraprendendo una brillante carriera solistica in Unione Sovietica e nel resto del mondo.
K. ha suonato con le principali orchestre europee e degli Stati Uniti (Berliner Philarmoniker, Concertgebouw di Amsterdam, London Philharmonic, Wiener Philarmoniker, Boston Symphony, New York Philharmonic, Philadephia Orchestra, Los Angeles Philharmonic), collaborando con direttori quali L. Bernstein, H. von Karajan, C. Davis, e musicisti quali H. Holliger, D. Geringas, M. Argerich, A. Schiff, M. Maisky. Nel 1980 si è stabilito in Germania; successivamente si è trasferito in Svizzera. Nel 1981 ha fondato il Festival di musica da camera di Lockenhaus (Austria), punto d'incontro internazionale di affermati professionisti e giovani talenti emergenti.
Il repertorio di K. è molto vasto; esso abbraccia infatti tre secoli di musica: da Bach (di cui ha inciso tutte le Sonate e le Partite per violino solo) fino alle opere dei compositori contemporanei. Tra i numerosi autori presentati da K. in prime esecuzioni si segnalano: A. Pärt (Tabula rasa, 1977; Fratres, 1977); A. Schnittke (Concerto grosso nr. 1, 1977; Concerto nr. 4, 1984; Trio, 1981), H.W. Henze (Il vitalino raddoppiato, 1978), S. Gubajdulina (Offertorium, 1980), E. Denisov. Il suo atteggiamento non convenzionale nei confronti della musica lo ha portato a superare le tradizionali barriere tra generi musicali: ha collaborato con artisti quali K. Jarrett e ha dedicato recital e registrazioni alla musica di A. Piazzolla (Hommage à Piazzolla, 1997).
K. ha suonato un violino G.B. Guadagnini; dalla fine degli anni Settanta possiede uno Stradivari del 1734, l'ex Baron von Feilitsch.
bibliografia
Kremer, Gidon, in Current biography yearbook, March 1985, pp. 236-39.