GIJÓN (A. T., 39-40)
Capoluogo di partido judicial (289 kmq.) nella provincia spagnola di Oviedo (Asturie), da cui dista una ventina di km. Sorge alla base di un promontorio (Cerro de S. Catallina) lambito dall'Atlantico, sulla costa asturiana; sebbene di origine antica, si è sviluppato solo in epoca moderna, per l'impulso dato all'estrazione dei minerali (carbon fossile e ferro soprattutto) dalla zona vicina, di cui è sbocco oceanico. Della città la parte E. è la più moderna ed elegante; verso O. e attorno al porto sono i quartieri industriale e operaio.
Il porto è uno dei più attivi di tutta la Spagna: la sua costruzione, iniziata verso la metà del secolo scorso, fu terminata nel 1864, ma lo sviluppo dei traffici fu così notevole, che di recente si è dovuto approntare un nuovo porto, a O. della città, detto del Musel, più ampio e comodo del primo (2 km. di moli). Il traffico portuale, che nel 1929 ha segnato cifre considerevoli (esportazione: oltre 2 milioni di tonn., per la quasi totalità carbone; importazione: 550 mila tonn.; 3000 vapori e 372 velieri), ha determinato l'impianto di un certo numero d'industrie, alla testa delle quali stanno le metallurgiche e le chimiche (20 mila operai); la trasformazione urbana è stata più rapida che in molti altri centri spagnoli. Notevole è anche lo sviluppo del movimento turistico (stazione balneare), favorito da una buona rete di tramvie vicinali.
Gijón contava appena 11 mila abitanti sul finire del secolo scorso, 31 mila nel 1910, 36 mila dieci anni di poi. Oggi supera i 50 mila e tocca i 90 mila ab. coi sobborghi, gareggiando con la stessa capitale asturiana.
Alle falde meridionali del promontorio si estende un viale che conduce alla chiesa parrocchiale di S. Pietro, del sec. XV. Quasi tutti gli edifici di Gijón sono moderni. Tra essi primeggia il palazzo del marchese di San Esteban (1702). L'Istituto asturiano, fondato da G. M. de Jovellanos nel 1797, possiede oltre a un'interessante biblioteca, 776 disegni d'autori celebri, raccolti da J. A. Ceán Bermúdez, tra i quali di Benozzo Gozzoli, Masaccio, F. Lippi, Tiziano, Veronese, Salvator Rosa, Du̇rer, Alonso Cano, Arcé y Villafañe, Murillo, Velázquez, Callot, Antonio del Castillo, Vargas Zurbarán, Carreño de Miranda, Becerra e alcuni attribuiti a Michelangelo.
Storia. - È assai probabilmente la Γίγια rammentata da Tolomeo; e una colonia romana dovette effettivamente sorgervi, subito dopo la sottomissione delle Asturie, quindi tra il secondo e il primo decennio a. C. Vi si sono rinvenuti avanzi romani numerosi, specialmente importanti quelli di un altare dedicato ad Augusto. Nel Medioevo fu uno dei primi luoghi riconquistati dai cristiani; e fu ben presto fortificata a difesa contro le scorrerie dei Normanni. Fu per un momento capoluogo di contea, al tempo di Enrico di Transtamare che vi risiedette al tempo della lotta contro Pietro il Crudele. Finalmente, nel 1480 Ferdinando il Cattolico concedette alla città il permesso di costruirsi un porto, terminato però solo nel 1582, con un arsenale. Da allora data il crescente sviluppo commerciale della città, consacrato nel 1778 quando, soppressi i privilegi della Casa di Contratación di Siviglia, il porto di Gijón fu aperto al commercio con l'America.