PACE (Pacius), Gillio
Giureconsulto, filologo, filosofo, nato nel 1550 a Vicenza e morto a Valenza nel 1635. Scolaro a Padova di reputati maestri, tra i quali il Menochio e il Panciroli, si trasferì, come seguace della religione riformata, a Ginevra; fu poi insegnante di diritto a Heidelberg dove pronunciò il 30 agosto 1585 una prolusione De iuris civilis difficultate ac docendi methodo, assai notevole per la storia della giurisprudenza, in cui tocca con molto equilibrio e con molta chiarezza dei diversi metodi usati nelle scuole di diritto dai primi glossatori agli scrittori più recenti. Insegnò più tardi a Montpellier, Padova e Valenza. Può essere considerato degno continuatore della scuola dell'Alciato e del Cuiacio.
Le opere numerose del P. trattano sopratttuto di diritto civile: (De contractibus tractatus sex, Commentarius ad librum Codicis de rebus creditis, Legum conciliatarum centuriae X, Lione 1643; Colonia 1681); pubblicò anche studî sul metodo (De arte Lulliana, De iuris methodo libri duo), un'edizione del Corpus iuris civilis e edizioni di trattati di Aristotele. Merita infine di essere menzionato lo scritto de dominio maris Adriatici a favore della Repubblica veneta.
Bibl.: A. Franceschini, G. P. da Beriga e la giurisprudenza dei suoi tempi, in Memorie Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, 1903.