Dorfles, Gillo
Studioso italiano di estetica (n. Trieste 1910). Alla fine degli anni Cinquanta del Novecento, abbandonata l’attività di pittore, si è dedicato agli studi di estetica (insegnando presso le univ. di Trieste, Milano e Cagliari) e all’esercizio della critica d’arte, interessandosi al problema dell’avanguardia, al rapporto fra arte e industria e al fenomeno del gusto nella civiltà contemporanea. Nella visione di D. l’estetica si occupa della cultura nel suo insieme, cui concorrono elementi fantastici, simbolici, metaforici e anche suggestioni mitiche. Tra le sue opere sono da menzionare: Il divenire delle arti (1959), Ultime tendenze nell’arte d’oggi (1961, 9a ed. 1988), Simbolo, comunicazione, consumo (1962), Nuovi riti, nuovi miti (1965), Artificio e natura (1968), Il Kitsch (1968), Le oscillazioni del gusto (1970), Dal significato alle scelte (1973), Il divenire della critica (1976), Mode e modi (1979), Il feticcio quotidiano (1988), L’estetica del mito da Vico a Wittgenstein (1990).