ginecida
agg. Che si propone di eliminare fisicamente una donna, le donne
• Il capolavoro della misoginia italiana è il trattato «Se s’abbia a prender moglie» di Giovanni Della Casa, che si limita a sconsigliare implacabilmente ai giovani celibi il matrimonio, a causa della sfrenata libidine delle mogli, ma considera la sua messa in guardia una quaestio lepidissima, e si guarda bene dal risvegliare nella vittima mascolina l’istinto ginecida. (Guido Ceronetti, Repubblica, 27 dicembre 2013, p. 1, Prima pagina).
- Composto mediante la giustapposizione dei confissi gine- e -cida.