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Ginocchio

di Rosadele Cicchetti e Red. - Universo del Corpo (1999)
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Ginocchio

Rosadele Cicchetti e Red.

Il ginocchio è la regione dell'arto inferiore in cui si realizza l'articolazione fra coscia e gamba. L'articolazione del ginocchio è costituita dai condili femorali, dalla tibia, dalla rotula, dalla capsula articolare, da due menischi, dai legamenti (rotuleo, collaterale interno ed esterno, crociati; v. il capitolo Arti inferiori, Ginocchio). Consente movimenti di estensione (180°), di flessione (130°-140°) e di rotazione (60°-70°).

Filogenesi

di Rosadele Cicchetti

Come tutte le articolazioni, quella del ginocchio si è resa necessaria per garantire l'unione e la mobilità reciproca di diversi segmenti scheletrici; essa in particolare, funzionando da cerniera, assicura il perfetto equilibrio tra stabilità e flessibilità degli arti inferiori durante la locomozione. Già negli Anfibi, gli arti (v. arto), che hanno avuto origine dalla trasformazione delle pinne pari, pettorali e pelviche, di alcuni Pesci ossei (Osteitti), presentano la disposizione tipica a tre segmenti (braccio, avambraccio e mano nell'arto anteriore; coscia, gamba propriamente detta e piede nell'arto posteriore). Modificazioni successive rispondono a specifiche necessità di adattamento ai diversi tipi di locomozione, come il volo o il ritorno alla vita acquatica o il perfezionamento della locomozione terrestre. La prima modificazione porta l'arto dalla primitiva posizione della pinna, parallela all'asse del corpo, a una trasversale, ad angolo retto con il corpo. Successivamente tibia e fibula si flettono a livello della futura articolazione del ginocchio e l'animale è così in grado di sollevare, anche se di poco, il corpo da terra: la locomozione è ancora piuttosto faticosa, con spostamenti in avanti e indietro degli arti e piegamenti della colonna vertebrale. Un ulteriore progresso si ha con la rotazione in avanti della mano e del piede, posizione che si conserverà per molto tempo in Anfibi e Rettili primitivi. Già nella rana, gli arti posteriori non offrono un unico punto di appoggio, ma sono allungati e partecipano attivamente alla locomozione. Quando tutto l'arto tende a ruotare per disporsi di nuovo parallelamente al corpo, il femore ruota cefalicamente e il ginocchio forma un angolo aperto posteriormente; anche mano e piede ruotano anteriormente, consentendo all'ultimo segmento di poggiare interamente sul terreno. Questa posizione, presente per es. nel coccodrillo, si è conservata nell'arto posteriore degli Uccelli ed è abituale nei Mammiferi. In alcune specie di Uccelli e nei Mammiferi è presente la rotula, un osso sesamoide articolato con il femore, legato da un tendine alla cresta della tibia e su cui si inserisce il tendine del muscolo estensore della coscia (in origine l'inserzione del tendine avveniva, invece, direttamente sulla tibia). La rotula, oltre a proteggere l'articolazione dall'azione di frizione del tendine, limita la mobilità articolare, non consentendo un'estensione superiore ai 180°. Le numerose modificazioni anatomiche, in particolare a carico dell'apparato locomotore, rese necessarie nell'uomo dalla deambulazione eretta possono essere evidenziate dal confronto con lo scheletro di una scimmia antropomorfa. Nell'uomo il peso viene scaricato agli arti inferiori dal bacino, che si fa più largo; il ginocchio assume così una funzione di primaria importanza, perché riceve il peso del corpo dal femore e lo trasmette al piede attraverso la tibia. L'asse del femore è inclinato rispetto all'asse longitudinale della tibia, che ha direzione quasi verticale, formando a livello del ginocchio un angolo aperto esternamente di circa 170°. Questa inclinazione del femore, molto diversa da quella delle scimmie antropomorfe, consente di tenere le gambe sotto al corpo e di assumere una postura e una deambulazione erette.

Ontogenesi

di Rosadele Cicchetti

L'arto inferiore si forma da una gemma posta nella regione lombosacrale, in un secondo tempo rispetto all'arto superiore. Questo abbozzo compare già alla 4ª settimana e mentre esso continua ad allungarsi compaiono le pieghe del ginocchio, ancora prima che siano evidenti i tre segmenti - coscia, gamba e piede - che costituiranno l'arto. Inizialmente, la piega del ginocchio è rivolta lateralmente; successivamente, per consentire la disposizione della massa muscolare estensoria anteriormente, l'arto ruota in senso lateromediale e la piegatura del ginocchio viene a disporsi posteriormente. L'articolazione si forma nel punto in cui le due cartilagini che daranno origine, rispettivamente, a femore e tibia arriveranno in contatto al termine dell'accrescimento. Il tessuto mesenchimale che si trova tra le ossa in via di sviluppo si differenzia dando origine, in periferia, alla capsula fibrosa e, al centro, alla cavità articolare; le cellule che rivestono la capsula fibrosa e le superfici articolari formano, invece, la membrana sinoviale. Le superfici all'interno delle articolazioni rimangono cartilaginee, mentre le restanti parti delle ossa vanno incontro a progressiva ossificazione.

Patologia

(Red.)

La patologia del ginocchio comprende deformità congenite o, più frequentemente, acquisite. Relativamente frequenti sono le condizioni di valgismo (deviazione in dentro) e di varismo (deviazione in fuori) del ginocchio: nel primo caso, ad arto completamente esteso, l'asse femorale forma con l'asse tibiale un angolo, aperto all'esterno, minore di 170°; nel secondo caso, l'asse femorale e l'asse tibiale formano un angolo aperto verso l'interno. Ambedue le condizioni possono avere cause malformative, traumatiche (consolidazione viziosa di fratture) o patologiche acquisite (rachitismo, osteomielite). Rilevanti per frequenza e importanza sono le lesioni traumatiche (fratture, lussazioni, strappamento della capsula articolare e dei legamenti, rottura dei menischi, distorsioni ecc.). Notevole importanza hanno anche le artriti (reumatoidi, infettive, degenerative e da turbe metaboliche), mentre piuttosto rari sono i tumori delle ossa o della capsula articolare. Le lesioni sono accompagnate da segni più o meno caratteristici (idrartro, emartro, limitazione o abolizione dell'escursione articolare). Con la locuzione 'ginocchio a scatto' si indica un sintomo comune a diverse malattie articolari (capi liberi articolari, lussazione del menisco ecc.), caratterizzato dall'arresto improvviso di un movimento di flessione o di estensione.

Bibliografia

E. Giavini, Embriologia comparata dei Vertebrati, Napoli, SES, 1989.

W.J. Hamilton, J.D. Boyd, H.W. Mossman, Human embriology, Cambridge, Heffer, 1945 (trad. it. Padova, Piccin-Nuova libraria, 19774).

G.C. Kent Jr., Comparative anatomy of the Vertebrates, Dubuque (IA), Brown, 19978 (trad. it. Padova, Piccin-Nuova libraria, 19972).

F. Martini, Fondamenti di anatomia e fisiologia, Napoli, EdiSES, 1994.

A.S. Romer, T.S. Parson, The vertebrate body, Philadelphia, Saunders, 19866 (trad. it. Anatomia comparata dei Vertebrati, Napoli, SES, 19872).

G. Spedini, Antropologia evoluzionistica, Padova, Piccin-Nuova libraria, 1997.

Vedi anche
coscia In anatomia, il segmento dell’arto inferiore situato tra l’anca e il ginocchio. Lo scheletro della coscia è costituito dal femore, rivestito da muscoli, oltre che da vasi, nervi ecc. La massa muscolare è avvolta da una lamina fibrosa che suddivide i muscoli in tre gruppi: gruppo anteriore (sartorio ... rotula Osso breve situato nella regione anteriore del ginocchio (detto anche patella; v. fig.). Di forma pressoché rotondeggiante e appiattita in senso antero-posteriore è in rapporto con la sua faccia anteriore con i tegumenti del ginocchio mediante l’interposizione di una borsa sierosa (borsa prerotulea) ... tibia In anatomia comparata, l’osso preassiale del segmento mediano o zeugopodio dell’arto posteriore dei Vertebrati Tetrapodi; la fibula ne è l’osso post-assiale. Negli Anfibi Anuri, adatti al salto, tibia e fibula si uniscono in genere insieme in un unico osso: la tibiofibula. Negli Uccelli, in relazione ... femore Osso lungo, pari, che costituisce da solo lo scheletro della coscia (v. fig.). Nell’uomo il femore è l’osso più robusto e più cospicuo dello scheletro. Nella estremità superiore si distinguono: una parte ( testa), paragonabile per la forma a un segmento di sfera, che si impegna nell’acetabolo dell’osso ...
Indice
  • 1 Filogenesi
  • 2 Ontogenesi
  • 3 Patologia
  • 4 Bibliografia
Categorie
  • PATOLOGIA ANIMALE in Zoologia
  • ANATOMIA in Medicina
  • PATOLOGIA in Medicina
Tag
  • APPARATO LOCOMOTORE
  • MEMBRANA SINOVIALE
  • COLONNA VERTEBRALE
  • ARTO INFERIORE
  • ARTO SUPERIORE
Altri risultati per Ginocchio
  • ginocchio
    Enciclopedia on line
    anatomia e medicina La regione dell’arto inferiore in cui si compie l’articolazione tra coscia e gamba; è delimitata da due piani orizzontali paralleli, passanti l’uno 4 cm al di sopra della base della rotula e l’altro per la tuberosità della tibia. Topograficamente si distinguono due regioni: rotulea ...
  • ginocchio
    Dizionario di Medicina (2010)
    Regione dell’arto inferiore in cui si compie l’articolazione tra coscia e gamba. La regione del g. è delimitata da due piani orizzontali paralleli, passanti l’uno al di sopra (circa 4 cm) della base della rotula e l’altro per la tuberosità della tibia. La sua forma si modella sugli elementi anatomici ...
  • GINOCCHIO
    Enciclopedia Italiana (1933)
    (da genuculum, dimin. del lat. genu "ginocchio"; fr. genou; sp. rodilla; ted. Knie; ingl. knee) Riccardo Galeazzi È situato fra la coscia e la gamba: nell'uomo presenta anteriormente (fig. 1) sulla linea mediana, a gamba tesa, una sporgenza piana a contorno arrotondato formata dalla rotula, sotto ...
Vocabolario
ginòcchio
ginocchio ginòcchio s. m. [lat. genŭcŭlum per il class. genĭcŭlum, dim. di genu «ginocchio»] (pl. -chi, e con valore collettivo nel sign. proprio, le ginòcchia). – 1. a. Nell’uomo, la regione dell’arto inferiore in cui si compie l’articolazione...
ginocchiata
ginocchiata s. f. [der. di ginocchio]. – 1. Colpo dato o ricevuto con un ginocchio: gli diede una g. nella pancia; si è presa una forte g. nello stomaco. 2. Colpo battuto con un ginocchio: è scivolato e ha dato una g. in terra.
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