ginocchione
. Con valore avverbiale, dipendente dalla forma alterata, nella locuzione ‛ star g. ', in Fiore LXV 7 e CCXXIV 6. La lezione credo che s'era in ginocchion levata, di If X 54, per in ginocchie, risale al Boccaccio (cfr. Petrocchi, ad l.).
Con o senza preposizione, g. è più volte attestato nella lingua due-trecentesca: cfr. Barsegapé Sermone 2399 " in ginugion "; Mare amoroso 249 " stando ginocchione "; Regola dei Servi della Vergine (Monaci, Crestomazia 411) " denanzi dal ministro seda in zenochiuni ".