FUMAROLA, Gioacchino
Nato a Lecce il 31 ott. 1877 da Angelantonio, avvocato, e da Maddalena Tafuri, si laureò in medicina e chirurgia nel 1902 presso l'università di Roma. Assistente negli Ospedali riuniti della capitale nel 1905, dal 1907 al 1911 prestò servizio presso il gabinetto elettrodiagnostico ed elettroterapico del Policlinico Umberto I. Attratto dallo studio della neurologia, entrò come assistente nella clinica neurologica dell'università di Roma, diretta da G. Mingazzini, di cui fu nominato aiuto nell'ottobre del 1919; nel febbraio 1916 aveva conseguito l'abilitazione alla libera docenza in neuropatologia.
L'attività didattica del F. fu particolarmente intensa: insegnante di semeiotica e diagnostica delle malattie del sistema nervoso presso la scuola di specializzazione in clinica delle malattie nervose e mentali e di neuropatologia in rapporto alle rispettive specialità presso le scuole di perfezionamento in clinica oculistica e in clinica otorinolaringoiatrica, ebbe l'incarico dell'insegnamento della neuropatologia chirurgica nella scuola di specializzazione in chirurgia e, dall'anno accademico 1920-21, quello dell'insegnamento della psichiatria per la facoltà medica. Alla morte del Mingazzini gli furono affidati l'incarico dell'insegnamento della clinica delle malattie nervose e mentali e la direzione dell'istituto dal dicembre 1929 al 31 ott. 1930. Confermato nella qualifica di aiuto da S. De Sanctis, succeduto al Mingazzini nella direzione della clinica, il F. mantenne i vari incarichi didattici e nel 1934, scomparso anche il nuovo direttore, insegnò ancora, su incarico della facoltà, la clinica delle malattie nervose e mentali. Al De Sanctis successe U. Cerletti, sotto la cui direzione il F. continuò a collaborare nella ricerca clinica e nella didattica.
Formato al metodo dell'anatomismo clinico del Mingazzini, il F. predilesse l'osservazione clinica e l'indagine istopatologica, pur mostrandosi aperto ai nuovi mezzi di indagine e di diagnosi messi a disposizione dalla radiologia e dall'elettrofisiologia. Fu autore di numerosi lavori riguardanti praticamente tutti i campi della neuropatologia: la semeiotica neurologica dell'oftalmoplegia, il riflesso oculo-cardiaco, la paralisi dei nervi periferici, la patologia dell'encefalo e del midollo, la terapia della cefalea e dell'epilessia. Pubblicò i suoi lavori su numerosi periodici italiani e stranieri dedicati alla patologia nervosa e mentale. Le ricerche condotte con tanta cura e assiduità costituirono la base per la compilazione di opere monografiche che ebbero subito vasta notorietà, inserendosi a pieno titolo nella ancora non sufficientemente ricca e aggiornata trattatistica neuropatologica: La sindrome dei tumori dell'angolo ponto-cerebellare: contributo clinico e anatomo-patologico, Roma 1914, corredata da ricca iconografia, generalmente assai apprezzata e citata anche dal noto neurochirurgo H. Cushing; il trattato Diagnostica delle malattie del sistema nervoso, in quattro volumi: Parte generale (Roma 1922; con pref. e due capitoli di G. Mingazzini); Parte speciale. Sistema nervoso periferico (ibid. 1923); Parte speciale. Sistema nervoso centrale. Midollo spinale (ibid. 1926); Parte speciale. Sistema nervoso centrale. Cervello (ibid. 1928); Le malattie del sistema nervoso, in Trattato italiano di medicina interna (Milano 1931; I. Le malattie del cervello, in coll. con G. Mingazzini, pp. 538-674; II. Le malattie del midollo spinale, pp. 675-774); La terapia delle malattie nervose e mentali (Roma 1936, in coll. con G. Moglie); Le cefalee (Firenze 1939, 2ª ed., ibid. 1946); Sistema nervoso di relazione, in C. Frugoni, Diagnostica funzionale, II, Milano 1941, pp. 249-298.
Figura clinica e scientifica di primo piano nella capitale, il F. con la sua attività nella clinica neurologica universitaria - alla cui direzione si succedettero tre maestri - rappresentò, in un certo modo, la continuità della scuola di neuropatologia clinica romana. Consulente dell'istituto Regina Elena per lo studio e la cura dei tumori, fu socio ordinario dell'Accademia medica di Roma e appartenne a numerose società scientifiche.
Morì a Roma il 25 luglio 1962.
Fonti e Bibl.: G. Fumarola, Curriculum, Roma 1930; Necr. in Il Policlinico, sez. pratica, LXIX (1962), pp. 1391 s.; U. Cerletti, in Atti del XXVIII Congr. della Soc. italiana di psichiatria, Napoli 1963, I, p. 784.