GIOACCHINO I principe elettore di Brandeburgo
Nato nel 1484, successe nel 1499 al padre, il principe elettore Giovanni. Energico e autoritario, sterminò i cavalieri-briganti, reprimendo a un tempo ogni aspirazione all'indipendenza nelle città; accrebbe il suo dominio solo con la piccola contea di Ruppin, ma ebbe tuttavia grande importanza nella vita dell'Impero, specialmente nella famosa elezione imperiale del 1819, quando, dopo aver lavorato a lungo a favore di Francesco I re di Francia, si decise all'ultimo momento ad appoggiare Carlo d'Asburgo. Fu nemico accanito della Riforma, ed ebbe parte notevole nella proclamazione dell'editto di Worms, assumendo poi, più tardi, la direzione del partito cattolico. Non riuscì a evitare che le nuove dottrine penetrassero nei suoi dominî; ma impose, morendo, ai figli, di rimanere fedeli alla dottrina cattolica. Morì l'11 giugno 1535. Nel 1527 egli aveva con la Constitutio Ioachimica sistemato il diritto di successione nel suo stato. Fu uno dei principi più colti del suo tempo; e nel 1506 fondò l'università di Francoforte sull'Oder.