RUSSO, Gioacchino
Ingegnere civile, navale e meccanico, nato a Catania l'8 settembre 1865. Servì nella R. Marina, nel genio navale, dal 1888 al 1919. Collaborò con E. Masdea nella formazione dei progetti delle prime dreadnoughts italiane, progetti che alla morte del Masdea egli portò a compimento. Insegnò (1896-1898) nella R. Accademia navale di Livorno; pubblicò un Trattato di costruzione navale (Livorno 1905), il primo che abbia visto la luce in Italia. Fece studî particolari intorno al moto ondoso del mare e al rullio delle navi sulle onde. Fu per opera di lui che questo ramo di studî, a mezzo del suo navipendolo e della sua vasca a pareti elastiche per la produzione artificiale delle onde in piccola scala, passò dal campo delle indagini analitiche in quello delle determinazioni sperimentali, nuova e importante applicazione del principio generale della similitudine meccanica. Nel 1901 fu uno dei tre (due italiani e un inglese) che contemporaneamente, e indipendentemente l'uno dall'altro, inventarono il periscopio per i sommergibili. Cultore appassionato dell'ottica, escogitò, dopo il periscopio, un suo sistema per la fotografia a colori naturali, e scrisse uno studio originale sulle analogie matematiche fra le note musicali e i colori. Fu deputato al parlamento per le legislature XXV e XXVII; nel 1929 fu nominato senatore e nello stesso anno sottosegretario di stato alla Marina, carica che tenne per più di quattro anni. Nella R. Marina raggiunse il grado di generale ispettore del genio navale.