GIORDANO da Pisa (detto anche da Rivalto; non è certo se perché tale fosse il nome della famiglia o perché nato in Rivalto, terra vicina a Pisa), beato
Nato nel 1260, entrò nell'ordine di S. Domenico verso il 1280. Studiò a Pisa, a Bologna e a Parigi. In quest'ultima città dimorò probabilmente tra il 1285 e il 1288; poi viaggiò, predicando e studiando, per molte parti d'Europa. Nel 1301 egli era in Germania, probabilmente per assistere al capitolo generale del suo ordine, che si tenne quell'anno in Colonia. Era lettore di teologia e nel 1305 fu incaricato di supplire in tale insegnamento presso lo studio domenicano di S. Maria Novella in Firenze fra Remigio di Chiari Girolami. A Firenze aveva incominciato a predicare sin dal 1303, e durò in tale ufficio sino al 1306. Venuto in grande fama di eloquenza e dottrina fu dal maestro generale dell'ordine mandato nel 1311 a leggere teologia nell'università di Parigi, ma ammalatosi in viaggio, morì nel convento domenicano di Piacenza il 19 agosto di quell'anno. Fu beatificato nel 1833.
Le prediche che vanno sotto il suo nome non furono scritte da lui, ma l'ammirazione per la sua eloquenza indusse varî uditori a raccoglierne le parole, talvolta trascrivendole quali uscivano dalla sua bocca, talaltra riassumendole, e qualche volta altresì riducendo la predica a un semplice schema. Se ne hanno parecchi manoscritti - i più a Firenze, uno anche alla Bibliothèque Nationale di Parigi -, ma solo una parte di tali prediche fu data poi alla stampa e queste, per la varietà della dottrina, per la semplicità vivida e vigorosa della forma e anche per le notizie che ci porgono intorno alla vita e alla cultura del tempo, sono tra i documenti più notevoli della prosa volgare italiana del Trecento.
Bibl.: A. Galletti, Fra G. d. P., predicatore del sec. XIV, in Giornale stor. d. lett. ital., XXXI e XXXIII; id., L'Eloquenza, Milano s. a., p. 147 segg.