GIORDANO di Sassonia (detto anche degli Eberstein, secondo una tradizione dubbia), beato
Secondo maestro generale dell'ordine domenicano, nacque, verso la fine del sec. XII, nella diocesi di Magonza, studiò a Parigi, dove, nel 1219, conobbe S. Domenico, e nel 1220, entrò nell'ordine da lui fondato. Due mesi dopo rappresentò i suoi confratelli nel capitolo generale di Bologna, per la legislazione dell'ordine; nel 1221 fu eletto provinciale di Lombardia, e nel 1223 successore di San Domenico. Morì il 13 febbraio 1237, in un naufragio, di ritorno dalla Terrasanta. Fu detto il secondo fondatore dell'ordine; con la sua parola ardente attirò ad esso grandissimo numero di professori e di studenti. Estese il numero dei conventi e delle provincie nelle regioni più lontane, anche fra gl'infedeli. Sotto il suo generalato furono affidate a religiosi domenicani due cattedre dell'università di Parigi; in varî conventi un religioso domenicano fu incaricato, dalla S. Sede, dell'inquisizione. Importantissimo per la determinazione delle costituzioni dell'ordine fu il capitolo generale da lui tenuto nel 1228. Leone XII nel 1826 confermò il suo culto.
Scritti: Non sembra probabile che a G., prima del suo ingresso nell'ordine domenicano, spettino (come pure taluno ha pensato) le opere tradizionalmente attribuite a Giordano nemorense o nemorario. Il De initiis Ordinis praedicatorum, finito verosimilmente prima della canonizzazione di S. Domenico (3 luglio 1234) è la più antica cronaca dell'ordine: non vi mancano notizie inesatte e leggendarie, ma ciò nonostante è fonte di prim'ordine, poiché G. era vissuto accanto al santo e ai suoi primi discepoli, ed è scrittore coscienzioso. Dopo quest'opera G. compose la memoria sulla traslazione del corpo di S. Domenico (24 maggio 1233). Importanti sono anche le lettere di G. che ci sono rimaste, quasi tutte dirette alla beata Diana degli Andalò.
Ediz.: Opera ad res ord. praedic. spectantia, a cura di J. Berthier, Friburgo 1891; Die Briefe Iordans v. Sachsen, a cura di B. Altaner, Lipsia s. a.; Lettres à la b. Diana d'Andalo, a cura di M. Aron, Lilla-Bruges 1924; Libellus de principiis ord. praed., a cura di H. C. Scheeben, in Monum. Ordin. Praedic., XVI, Roma 1935, pp 3-88
Bibl.: Acta Capitulorum Gen. Ord. Praed., 1220-1303 (Reichert), Roma 1898; Gerardi de Fracheto, Vitae Fratrum Ord. Praed. (Reichert), III, ivi 1896; R. P. Mortier, Histoire des maîtres généraux de l'Ordre des Frères prêcheurs, I, Parigi 1903, pp. 137-253; M. Aron, Un animateur de la jeunesse au XIIIe siècle. Vie, voyages du b. J. de S., Parigi-Bruges 1930; H.C. Scheeben, Der literarische Nachlass Jordans von Sachsen, in Hist. Jahrbuch, LII, pp. 56-71.