ALBERINI, Giorgio
Pittore, nato ad Alessandria intorno al 1576, dimorante e attivo, in prevalenza, a Casale. Apprese probabilmente l'arte a Vercelli, e del pittore vercellese Amedeo Giovenone sposò la figlia Barbara. Il Lanzi lo dice allievo del Moncalvo, di cui invece è da considerarsi piuttosto collaboratore (nel 1607, per es., lavorava con lui alla Galleria del Palazzo Reale di Torino). È ricordato in vari documenti fra il 1595 e il 1625, relativi soprattutto ad affari privati. Dipinse affreschi in varie cappelle del Sacro Monte di Crea, ora distrutti; altri in S. Michele a Casale e, col Moncalvo, nei chiostri di S. Croce pure a Casale. Altre pitture sue sono a Casale, Fubine, Giarole, San Germano, ecc. La pala della parrocchiale di Felizzano, datata 1630, è firmata insieme dall'A. e da Pietro Paolo Boffa, un nipote ch'egli iniziò all'arte e che ripetutamente lavorò con lui.
Bibl.: L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Firenze 1822, p. 308; F. Negri, G. A. pittore, in Riv. di Storia, Arte, Archeologia della prov. di Alessandria, IV (1895), pp. 7-17; A. Baudi di Vesme, L'arte negli stati Sabaudi..., in Atti d. Soc. Piemontese di Archeologia e Belle Arti, XIV (1932), pp. 9-18; N. Gabrielli, L'arte a Casale Monferrato, Torino 1935, p. 75; U. Thieme-F. Becker, Alliqem. Lexikon der bildenden Kunsder, I, p. 184 (sub voce Alberico).