Uomo politico (Salsomaggiore 1914 - Roma 1988). Vicedirettore del Tevere, fu corrispondente di guerra in Africa nel 1940. Durante la Repubblica Sociale Italiana, ricoprì la carica di capo di gabinetto al ministero della Cultura Popolare. Tra i fondatori del Movimento Sociale Italiano (1946), deputato dal 1948 in poi. Segretario del MSI nel 1947-50 e 1969-87; ha appoggiato nel 1972 la fusione con i monarchici, mutando la sigla del suo partito in quella di MSI - Destra Nazionale. Ha svolto un ruolo di mediazione fra le posizioni "legalitarie" e quelle dell'estrema destra oltranzista, riuscendo così a mantenere, a lungo, l'egemonia nel partito.