Armani, Giorgio
Armani, Giorgio. – Stilista italiano (n. Piacenza 1934). Come pochi altri stilisti, tra cui Chanel, che decretò l’ingresso della donna nella modernità, A. ha impresso un segno indelebile nel costume del suo tempo, quello della libertà e della semplicità. Fin dagli esordi (1975) il simbolo dello stile A. è una giacca rilassata e informale realizzata in versione maschile e femminile. Il tessuto riveste nelle sue creazioni un ruolo fondamentale, sia per quanto riguarda la fluidità della cadenza, sia per quanto concerne i colori che predilige neutri o sfumati nei toni del beige, del grigio, del nero e di quella sfumatura peculiare che è stata battezzata greige (un misto tra grigio e beige). La linearità delle fogge, filo conduttore delle creazioni dello stilista, è spesso associata negli abiti da sera a tessuti e ricami preziosi. Nel corso degli anni, con una spiccata abilità imprenditoriale confermata nella lungimirante guida della holding Giorgio Armani spa, consapevole della necessità di aprirsi a fasce di mercato sempre più ampie, ha creato diverse altre linee da Emporio Armani ad Armani jeans, da Armani casa fino ad Armani privé, collezione di alta moda che ha debuttato sulle passerelle parigine della haute couture nel gennaio 2005. Molto intenso è stato inoltre il suo rapporto con il cinema, iniziato nel 1981 con American gigolo, poi continuato con film come Pulp fiction (1994) e The tree of life (2011). Oltre a essere presentati nell’ambito di importanti mostre collettive le creazioni di A. sono state al centro della mostra itinerante Giorgio Armani: a retrospective che ha celebrato i 25 anni di attività dello stilista, inaugurata al Guggenheim museum di New York (2000). Nel 2012 ha disegnato il guardaroba degli atleti della squadra italiana alle Olimpiadi di Londra.