Battistelli, Giorgio
Compositore e operatore culturale, nato ad Albano Laziale (Roma) il 25 aprile 1953. Dopo studi di percussione, si è diplomato in composizione con G. Bizzi presso il Conservatorio A. Casella dell'Aquila, studiando storia della musica con C. Annibaldi e pianoforte con A. Neri. Nel 1974 ha partecipato alla fondazione del Gruppo di Ricerca e Sperimentazione Musicale Edgard Varèse e del Gruppo Strumentale Beat 72 di Roma. Nel 1975, a Colonia, ha frequentato i seminari di K. Stockhausen e M. Kagel, mentre a Parigi, nel 1978-79, ha seguito quelli di J.-P. Drouet e G. Sylvestre sul teatro musicale contemporaneo, collaborando in seguito con S. Bussotti. Si è affermato come uno dei più interessanti compositori della sua generazione con Experimentum mundi (1981), definito dall'autore "opera di musica immaginistica", rappresentato in tutto il mondo e di durevole successo. Si tratta di un singolare concerto per percussionista e suoni del lavoro artigiano italiano realizzati direttamente, tra gli altri, da pasticcieri, scalpellini, bottai, arrotini, muratori, calzolai, con la presenza di un 'coro di mogli' e testi della Encyclopédie di Diderot e d'Alembert che descrivono gli utensili adoperati dai diversi mestieri e vengono declamati da un attore.
Nel 1985-86 ha lavorato a Berlino come compositore in residenza su invito del Deutscher Akademischer Austauschdienst. Gli anni Novanta hanno visto accrescersi la sua notorietà internazionale: molte sue opere sono state commissionate, prodotte e rappresentate in Francia, Germania e Gran Bretagna. Con Keplers Traum, su testi propri, realizzato con Studio Azzurro (1990), si è aggiudicato i premi SIAE e Cervo per la nuova musica. In quello stesso anno è indicato da H.W. Henze quale suo successore alla guida del Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano, di cui B. è stato direttore artistico fino al 1996. A questo periodo risalgono alcuni lavori nei quali la componente teatrale scaturisce da libere associazioni con capolavori cinematografici e letterari: dal cinema di P.P. Pasolini per Teorema (1992) a quello di F. Fellini per Prova d'orchestra (1995).
B. ha ricoperto diversi incarichi istituzionali: direttore artistico dell'Orchestra della Toscana (1996-2002) e della Società Aquilana dei Concerti Bonaventura Barattelli (dal 2000), curatore della sezione musica del Mittelfest di Cividale del Friuli (2003), direttore artistico dell'Accademia Filarmonica Romana (dal 2004) e del Festival Internazionale di Musica Contemporanea di Venezia (dal 2004). Ha composto musica elettronica presso il Centro Tempo Reale di Firenze e il Centro di sonologia computazionale dell'Università di Padova. Ha collaborato con Ensemble Modern, Ensemble Recherche, X Ensemble della Bayerische Rudfunk e, nel teatro, con i registi R. Carsen, M. Lansdale, G. Lavaudant, L. Ronconi e i gruppi Studio Azzurro e La Fura dels Baus (per Auf den Marmorklippen, 2002).
Buona parte del catalogo di B. è dedicata al teatro musicale, con una spiccata propensione per la gestualità - anche attraverso il video inserito in scena -, l'intreccio narrativo ben scandito, imperniato su salde suggestioni letterarie. Lo sperimentalismo degli anni Sessanta, di cui Experimentum mundi rappresenta una sintesi, risulta superato da una visione che contempla riferimenti tangenziali al melodramma italiano e allo slancio radicale delle avanguardie artistiche. La ricerca, attraverso la musica, di forme di narratività anticonvenzionale si manifesta anche nelle opere strumentali, costruite attraverso il contrapporsi di situazioni 'teatrali', spesso delineate attraverso minimi parametri musicali (ritmo, intervalli, timbri strumentali), come in Chanson de geste (1990) e Begleitmusik zu einer Dichtspielszene (1994).
bibliografia
I. Stoianova, All'ascolto dell'esperienza: i 'teatri-globo' di Giorgio Battistelli, Firenze 1992.