CODINO, Giorgio (Γεώργιος ὁ Κοδινός)
Sotto questo nome vanno comunemente tre opere: una breve cronaca da Adamo alla caduta di Costantinopoli; una lista degli uffici del palazzo imperiale e di Santa Sofia; un trattato sulle antichità di Costantinopoli intitolato Patria (Πάτρια). Ma la cronaca è scarna compilazione d'un anonimo; anonimo o con la sola designazione di carica (curopalate) è il De officiis di circa la metà del sec. XIV. Solo in una classe di codici tardi (sec. XV-fine XVI) e scritti in occidente, i Patria compaiono sotto il nome di G. Codino, che copiò e rielaborò un'opera anonima della fine del sec. X, che consta di quattro parti e utilizza fonti più antiche, come i Patria di Esichio di Mileto, le Enarrationes chronographicae. Sotto Alessio I Comneno (1081-1118) l'opera fu rimaneggiata secondo criterî topografici ed è denominata Anonimo del Banduri. Malgrado inezie e tratti leggendarî, l'opera che si designa ora Pseudo-Codino è una delle fonti più importanti per la storia e la topografia di Costantinopoli.
Ediz.: Per i Patria: Excerpta de Antiquitatibus Constantinopolitanis, ed. P. Lambecius, Parigi 1655-Venezia 1729: ed. I. Bekker, Bonn 1843; Migne, Patrol. Graeca, 157, coll. 429-634. Ediz. critica in Scriptores originum Constantinopolitanarum, a cura di Th. Preger, II, Lipsia 1907; Pseudo-Codini, Origines.
Per il De Officiis: ed. Gretser, Parigi 1621, ed. Goar, ivi 1648, Venezia 1729: ed. I. Bekker, Bonn 1839; Migne, Patrol. Gr., 157, coll. 17-428.
Bibl.: K. Krumbacher, Geschichte der byzantinischen Litteratur, 2ª ed., Monaco 1897, pp. 422-26.