GIORGIO delle Nazioni (fu detto, oltre che delle Nazioni, dĕ ‛ammē, anche degli Arabi, dĕ Ṭayyāyē)
Scrittore siriaco giacobita e vescovo delle tribù arabe sul confine tra la Siria e la Mesopotamia. Morì nel 724. Trattò oltre che di questioni esegetiche e del calendario, delle eclissi solari e del corso della luna. Completò l'Essaemero di Giacomo di Edessa (v.), e diede una versione e un commento dell'Organo aristotelico, attingendo esclusivamente ai commentarî greci. Abbiamo di lui altresì lettere e poesie.
Bibl.: R. Duval, La littérature syriaque, Parigi 1907, pp. 377-378; A. Baumstark, Geschichte der syrischen Literatur, Bonn 1922, pp. 257-258; V. Ryssel, Poemi siriaci di Giorgio vescovo degli Arabi (sec. VIII), in Memorie della R. Accademia dei Lincei, s. 4ª, classe sc. mor., IX (1892), pp. 46-93; id., Ein Brief Georgs, Bischofs der Araber, an den Priester Jesus, Gotha 1883; id., Georgs des Araberbischofs Gedichte und Briefe übersetzt, Lipsia 1891; id., in Zeitschrift für Assyriologie, VIII, pp. 1-55; G. Furlani, La versione e il commento di Giorgio delle Nazioni all'Organo aristotelico, in Studi italiani di filologia classica, n. s., III, iv, pp. 305-333. Tra breve uscirà nelle Memorie dei Lincei un'edizione della versione dell'Organo aristotelico per opera di G. Furlani.