FISHTA, Giorgio
Letterato e uomo politico albanese, nato nel 1871. Francescano, insegnante nel Collegio francescano della Zadrima, poi parroco di Gomsiqe, direttore delle scuole francescane di Scutari, fu il primo a servirsi (1902) dell'albanese come lingua d'insegnamento. Propugnò il risveglio politico e civile dell'Albania, finché il 30 agosto del 1919 partecipò alla proclamazione dell'indipendenza della sua patria. Uomo politico (nel 1921 fu eletto vicepresidente della Camera), oratore efficacissimo, giornalista, novelliere, compose poemi epico-lirici di argomento patriottico, canti religiosi, carmi descrittivi, melodrammi, versi satirici, tutti nutriti di fede ardente nell'avvenire della patria, che lo ammira come una delle sue più eminenti personalità.