GIORGIO I re di Grecia
Nato a Copenaghen il 24 dicembre 1845, ucciso a Salonicco il 5 marzo 1913. Figlio del re Cristiano IX di Danimarca e della principessa Luisa di Assia-Cassel, e battezzato nella religione luterana col nome di Guglielmo, assunse il 30 marzo 1863, dopo la caduta del re Ottone della casa di Baviera, il titolo di re degli Elleni col nome di G. La sua scelta da parte dell'assemblea costituente greca fu la conseguenza di una designazione delle tre potenze protettrici: Francia, Inghilterra e Russia. Il gabinetto di Londra favorì l'avvento del nuovo sovrano al trono ellenico rinunciando a suo favore al controllo, che esercitava effettivamente dal 1815, sull'arcipelago delle isole ionie. Nel 1866 re G. cercò di estendere il territorio nazionale aiutando i cretesi insorti invano contro la Turchia. L'anno seguente sposò a Pietroburgo la granduchessa Olga, figlia del granduca Costantino assicurando così, alla propria discendenza allevata nella religione ortodossa l'appoggio di quella chiesa. All'indomani della rinnovata guerra russo-turca, re G. varcò nel 1878 il confine della Tessaglia tuttora sottoposta al giogo turco, ma solo nel 1880 quella provincia poté essere annessa al territorio greco. Nel 1897 un tentativo di re G. per allargare ulteriormente i confini settentrionali del regno fallì. La guerra italo-turca offerse l'occasione attesa per una rivincita greca contro la Turchia già indebolita. Quando la Turchia dichiarò la guerra alla Bulgaria e alla Serbia alleate, la Grecia la dichiarò a sua volta al sultano (v. balcaniche, guerre); ma il re morì senza vedere la vittoria della Grecia.