MAMELI, Giorgio
Padre di Goffredo (v.), nacque a Cagliari di nobile famiglia sarda nel 1798. Amante del mare, si arruolò ancora fanciullo come mozzo nella marina del re di Sardegna e fu imbarcato sopra una mezza galera comandata da un suo zio, prendendo parte a varî scontri con gli sciabecchi barbareschi che infestavano il Tirreno. In uno di questi fatti d'armi diede prova di grande valore, meritandosi speciali elogi. Percorse rapidamente la carriera nella ricostituita marina di Vittorio Emanuele I, onorato della fiducia dell'ammiraglio G. A. Des Geneys (v.). Come tenente di vascello, comandante in seconda della regia fregata Il Commercio di Genova, prese parte nel 1825 alla spedizione di Tripoli, capitanata da F. Sivori, e in quell'occasione alla testa delle compagnie da sbarco si segnalò per ardimento e freddezza d'animo, guadagnandosi la croce dell'ordine militare di Savoia. Promosso capitano di vascello in seconda nel 1830, ebbe speciali incarichi di fiducia a Genova. Le opinioni politiche del figlio misero il M., negli anni della rivoluzione, in sospetto delle alte autorità militari, e nella campagna dell'Adriatico (1848-49) egli venne in contrasto politico con l'ammiraglio Giuseppe Albini, comandante della squadra sarda. Promosso contrammiraglio nel 1849 ed eletto deputato al parlamento sardo, si disgustò, dopo la morte eroica di Goffredo, della vita militare e della politica: e si ritirò a vita privata.
Bibl.: G. Gonni, Nel cent. della sped. navale di Tripoli, Genova 1925; id., La camp. adr. del 1848-49 e la famiglia M., in Rass. naz., gennaio 1915.