PACHIMERE (Παχυμέρης), Giorgio
Storico ed erudito bizantino, nato a Nicea circa il 1242, morto a Costantinopoli nel 1310. Caduto l'Impero latino (1262), venne a Costantinopoli, dove, dopo aver abbracciato lo stato ecclesiastico, insegnò retorica, filosofia e matematica nell'università patriarcale e occupò cariche presso il patriarcato e la corte imperiale. Durante le violente lotte religiose che dilaniarono la società bizantina, serbò un contegno prudente e tranquillo, che non abbandonò nemmeno nell'opera sua principale, la ‛Ρωμαικὴ ἱστορία (Storia bizantina).
Scritta in continuazione di quella di Giorgio Acropolita, consta di 13 libri, di cui i primi sette trattano del regno di Michele VIII, gli ultimi sei dei primi ventisei anni di Andronico II (dal 1282 al 1308), rimanendo incompleta per la morte dell'autore. È la principale fonte storica di quel periodo, essendo basata sull'osservazione personale e su documenti ufficiali. In essa una parte preponderante è data alle dispute teologiche del tempo (unione con Roma, processione dello Spirito Santo): esempio che sarà imitato dagli storici bizantini successivi. Lo stile del P., nel quale il linguaggio omerico si mescola con la declamazione teologica, e vocaboli rari e difficili s'intrecciano con neologismi creati dalla fantasia del retore, è così dominato dall'imitazione dell'antico, che l'opera è stata due volte rimaneggiata a scopo di volgarizzazione. Tra le altre opere del P. sono da enumerare: il Σύνταγμα, specie di quadrivium, pubblicato in piccola parte, di cui è in preparazione l'edizione critica a cura dei padri assunzionisti di Kadiköy; un opuscolo sulla processione dello Spirito Santo dal Figliuolo; una parafrasi a Dionigi l'Areopagita; un compendio della filosofia d'Aristotele, di cui è pubblicato nell'originale solo il primo libro (logica); esercitazioni retoriche nella trita forma di Proginnasmi (Προγυμνάσματα) in numero di 29 e Declamazioni (Μελέται), in numero di 13.
Ediz.: Edizione principe della Storia, a cura di P. Possino, Roma 1666-69; ristampa di I. Bekker, Bonn 1835, riprodotta in Migne, Patrol. Graeca, CXLIII-CXLIV, ove sono raccolti alcuni opuscoli; i proginnasmi in E. Ch. Walz, Rhetores Graeci, I, Stoccarda 1832, 459-496; le Declamazioni, ed. Fr. Boissonade, Parigi 1848.
Bibl.: V. Laurent, Les Manuscrits de l'histoire de G. Pachymère, in Byzantion, V (1929-30), pp. 129-205; id., nel Dictionnaire de théologie catholique, XI, Parigi 1932, coll. 1714-18.